Gli scatti dell’artista vibonese Raffaele Montepaone in esposizione al Consiglio regionale: «Frutto del lavoro e della conoscenza delle persone che fotografi»
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Un affresco sugli usi e costumi della Calabria e dell'antica civiltà contadina "narrati" attraverso scatti che immortalano attimi di vita vissuta e volti di donne e uomini solcati dal tempo e dalla fatica che trasmettono saggezza ed umanità. La mostra fotografica "Life - istantanee di Calabria", progetto dell'artista vibonese Raffaele Montepaone (che ha dato vita all'omonimo volume la cui prefazione è stata curata da Ferdinando Scianna, tra i più grandi maestri della fotografia in Italia), sarà inaugurata nel "Transatlantico" di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, sabato prossimo 13 ottobre alle 10.30 e potrà essere ammirata fino a venerdì 19.Presenzieranno al momento inaugurale il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e Remo Malice, docente di Teoria della Percezione dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, istituzione che ha dato supporto alla realizzazione dell'evento. Promossa dall'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, l'iniziativa intende dare ulteriore visibilità alla galleria fotografica, risultato di un lavoro decennale di incontri e dialoghi, di studio ed approfondimento nei borghi più sperduti e abbandonati della Calabria rurale e contadina.
Volti e storie di Calabria
«Non si tratta di scatti rubati - come spiega l'artista nell'intervista per il magazine del Consiglio regionale Calabria on web - ma del frutto dell'incontro e della conoscenza con le persone che fotografi. Credo che solo quando si instaura un rapporto di fiducia e di empatia con la persona da ritrarre, la foto possa essere ricca di contenuti. Inizialmente, il primo scoglio è stata la diffidenza, poche persone mi dicevano di sì. La fotografia in questi luoghi non viene considerata una forma d'arte. Oggi le cose sono cambiate, 'Life' ha girato il mondo e adesso sono i centenari, o le loro a famiglie, a chiamarmi per essere ritratti».
Il progetto Life
"Life" comprende due serie di opere Faces ed Hands che hanno ricevuto premi e riconoscimenti anche internazionali nonchè citazioni su riviste, da ultimo sul giornale "The Sun". Una testimonianza di fotografia documentaristica mossa dalla passione per il reportage e dall'utilizzo del bianco e nero che vuole andare all'essenza. «Credo che la fotografia, soprattutto quella documentaristica - afferma Montepaone - debba avere un impatto per la forza dei contenuti, piuttosto che dei colori che, spesso, distolgono l'attenzione dell'osservatore. Una fotografia si legge meglio quando si fa leggere. Per quanto riguarda l'interesse per i soggetti ritratti - aggiunge - penso che 'Life' mi abbia trovato. Era il 2007, lavoravo come fotoreporter per un quotidiano locale. Mi trovavo a Stilo per un servizio. Lì ho incontrato casualmente la signora Concetta, una nonnina di 102 anni, chiamata l'oracolo dei riti pasquali. Sarebbe diventata il mio primo ritratto della serie 'Life'».
I riconoscimenti
E proprio questo scatto nel 2014 è valso a Montepaone il secondo posto tra i giovani emergenti all'Affordable Art Fair Milano, nell'ambito di Expo Arte. Da allora "Life" ha ricevuto tanti altri premi e riconoscimenti: nel 2014 al contest fotografico a cura di Fiof, Fondo internazionale per la Fotografia; il premio speciale Talent Prize 2015 che ha permesso di esporre la sua opera "Memoria" al museo Pietro Canonica di Roma. Nel novembre 2015 ha esposto al Caroussel du Louvre di Parigi; nel 2016 l'Archivio Fotografico Italiano ha promosso una sua mostra personale a Legnano per il Festival Fotografico Europeo. Nel luglio 2016 viene presentato dall'AFI ad Arles il libro "Il bel paese" durante "Les Rencontre de la Photographie". Seguono un'esposizione collettiva a Grenoble ed una personale alla galleria Ex-Nihilo. Nel 2017 ha vinto la prima edizione del Premio Ram Sarteano al Mia Photo Fair, importante fiera italiana dedicata alla fotografia d'arte, a cui è seguita una mostra presso la Rocca Manenti, a Sarteano.