VIDEO | La cultura come strumento di libertà. Lo slogan dedicato dall’esponente del governo ai tanti ragazzi presenti nell’Auditorium Spirito Santo per l’inaugurazione dell’evento che trasformerà la città nella capitale regionale del sapere e della conoscenza
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
A Vibo Valentia è il giorno dell’avvio del festival “Leggere&Scrivere”. L’evento che da sette anni fa del sapere, della conoscenza, della riscoperta dei luoghi storici il proprio cavallo di battaglia. Al centro come sempre ci sarà la lettura in tutte le sue sfaccettature. Dalla narrativa all’attualità. Dalla politica alla scienza allo sport. Ma anche arte e fotografia. Tutto in cinque giorni. Confronti, dibattiti, spettacoli, presentazioni di libri, mostre che trasformeranno la città nella capitale regionale della cultura. Uno strumento imprescindibile di libertà. Soprattutto per i giovani. I tanti ragazzi che hanno riempito l’Auditorium Spirito Santo per il primo incontro al quale hanno preso parte Lorenzo Fioramonti, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Francesca Corigliano, assessore all’Istruzione ed alle attività culturali della Regione Calabria, Elio Costa, sindaco di Vibo Valentia, Giuseppe Condello, presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Salvatore Iovieno, governatore Rotary International Distretto 2100, i dirigenti scolastici Caterina Calabrese, Pasquale Barbuto, Antonello Scalamandrè, Raffaele Suppa e i direttori artistici del Festival Leggere&Scrivere Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano.
La giornata è proseguita con l’incontro dal nome “Cultura: dalla marginalità alla resilienza” con don Ennio Stamile, referente regionale di Libera per la Calabria, e il direttore Gilberto Floriani. Alle 11.30 l’atteso concerto dell’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello diretta dal maestro Maurizio Managò. Nel pomeriggio gli eventi si sposteranno a palazzo Gagliardi.