VIDEO | Il riconoscimento è stato assegnato al sindacalista ivoriano in prima linea nella tutela dei diritti dei migranti. La manifestazione è giunta alla quattordicesima edizione
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Al liceo classico Michele Morelli di Vibo Valentia celebrata la giornata dei diritti, dell’uguaglianza, della solidarietà. La giornata dedicata agli ultimi. Agli invisibili a cui Aboubakar Soumahoro, con il suo impegno di sindacalista, vuol restituire dignità. Quella dignità calpestata dal caporalato, dalla tratta della filiera agroalimentare dove un uomo può anche valere 2 euro all’ora. Una realtà che il sindacalista ivoriano conosce bene e che combatte da anni.
Un’azione riconosciuta dal dirigente scolastico Raffaele Suppa del liceo vibonese che quest’anno ha deciso di assegnargli l’operatore d’oro. Un premio nato nel lontano 2007 che ogni anno viene conferito a quanti si distinguono nella società. Quest’anno il riconoscimento è andato aSoumahoro «Per l’impegno concreto in difesa dei diritti umani, diritti universali, contro ogni forma di discriminazione e sopraffazione, per l’integrazione e l’accoglienza, ed in particolare in difesa degli invisibili, per i diritti dei lavoratori sottopagati, maltrattati e ignorati, per fare valere l’articolo 3 della nostra Costituzione, e realizzare tutto quello che il nostro senso di umanità ritiene giusto e doveroso».
«Trasformiamo sogni in realtà»
Un premio che Soumahoro ha dedicato ai giovani «Uniamoci – ha detto – per trasformare i nostri sogni in realtà». A loro ha rivolto il suo pensiero: «Dobbiamo tornate a rimette al centro la nostra Costituzione. Nell’’articolo 1 è riportato come l’Italia sia una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Mentre nell’articolo 3 è scritto che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».
Bisogna scegliere da che parte stare
Rivolgendosi ai giovani il sindacalista afferma: «Ci sono momenti nella vita in cui bisogna scegliere da che parte stare. Se dalla parte dell’umanità, della legalità, della dignità, della libertà, dei diritti o dalla parte dell’indifferenza. L’indifferenza, diceva Gramsci, è il peso morto della storia».
Lucano consegna la targa
La targa realizzata dagli alunni del liceo artistico Domenico Colao e consegnata dall’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, raffigura due mani che afferrano le arance dei campi di Rosarno e le catene al polso. Simbolo della libertà negata. Del sogno di un futuro migliore che si infrange in queste terre dove i migranti il più delle volte vengono ridotti in schiavitù