INTERVISTA | Inaugurata la mostra itinerante sul dramma dell'olocausto, nell'ambito delle iniziative in calendario per celebrare il Giorno della memoria. Un'opera di Fingesten donata al museo di Ferramonti
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Inaugurata a Rende, nell’Auditorium Giovanni Paolo II dell’istituto superiore Vincenzo Cosentino, la mostra itinerante Binario 21, Viaggio nella memoria, una installazione di 37 pannelli realizzati anche con l’ausilio di foto e documenti originali del triste periodo della deportazione degli ebrei. L’appuntamento, patrocinato dai comuni di Rende e di Tarsia, dove ha sede il campo di concentramento di Ferramonti, è stato preceduto da un percorso di studio svolto dagli alunni per consentire loro di assumere piena consapevolezza del dramma della shoah.
Importante annuncio del sindaco di Tarsia
Alla cerimonia, introdotta dal dirigente scolastico facente funzioni Antonio Iaconianni, sono tra gli altri intervenuti il sindaco di Tarsia Nicola Ameruso e l’assessore alla cultura di Rende Marta Petrusewicz. L’iniziativa rientra anche tra gli eventi organizzati a Ferramonti per celebrare il Giorno della Memoria, caratterizzata nell'edizione 2019, dalla donazione, a beneficio del Museo, di un’opera preziosa e significativa, proveniente da Riccardo Hermann, internato nel campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di un’opera di Michel Fingesten, anche lui imprigionato a Ferramonti, tra i maggiori artisti incisori della storia. L’allestimento della mostra all’istituto Cosentino è stato curato dalla docente Adriana Bajamonte. Salvatore Bruno l’ha intervistata