Un tempo il clima della Sila era caratterizzato da freddo, gelo e tanta neve. Per molti mesi all’anno. La splendida montagna calabrese era spesso inaccessibile e inutilizzabile, non consentiva di fare agricoltura: qua e là un po’ di grano, un po’ di patate. Tutto questo era l’altopiano della Sila fino a qualche anno fa.

Poi il clima è cambiato rapidamente, e oggi scopriamo il coraggio dei giovani che stanno scoprendo il piacere di avvicinarsi alla terra, complice una buona dose di innovazione tecnologica.

Così la Sila è diventata un vero e proprio cantiere agricolo a cielo aperto. A dare il via è stato il Consorzio della patate della Sila Igp, con oltre 70 imprenditori agricoli che producono e conferiscono patate di straordinaria qualità, tra le più amate e ricercate d’Italia. Il Consorzio in meno di 5 anni ha portato la patata della Sila Igp in gran parte del paese, fino al profondo Nord. Con grande soddisfazione per tutti.

Ma i veri protagonisti sono i giovani: Lorenzo, Giovanni, Gianpietro, Sandro… Loro hanno riavviato di aziende di famiglia, le hanno rilanciate, e con una laurea in mano hanno portato sul mercato i loro prodotti.

Da territori aridi, gelidi, scarsamente produttivi d’un tempo, oggi l’Altopiano della Sila è straordinariamente vivo e vivace, le aziende agricole si moltiplicano, realizzano nuove produzioni, nascono nuove idee. Scopriamo le fragole d’inverno, i nuovi allevamenti di bovini, il ritorno del grano antico Verna, per troppi decenni dimenticato.

Ma soprattutto: trionfa il biologico! Un viaggio nell’altopiano della Sila: dalla Sila Grande, alla Sila Piccola, fino alla Sila Greca questa sera ore 21 su LaC Tv nel format E venne il giorno della Calabria condotto da Franco Laratta.

Siamo nel cuore di uno splendido Parco nazionale, una vasta area che grazie all’agroalimentare, al turismo, alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico sta diventando strategico per lo sviluppo economico dell’intera Calabria.