VIDEO | Le bellezze dell'antico sito archeologico riaffiorano grazie a un gruppo di volontari. Ora si spera possa essere a breve di nuovo accessibile
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Mariangela Preta, archeologa. È lei l’artefice dell’iniziativa che ha permesso di scoprire un bene che i più disconoscevano: il castello di Bivona, immerso nel verde della campagna. Situato in una traversa della strada statale 522. Una fortezza di epoca medievale, che trasuda storia ma che l’incuria aveva quasi cancellato.
Nei giorni scorsi è arrivato un piccolo esercito di volontari che, attrezzi in mano, ha rimosso rovi e sterpaglie che ne impedivano l’accesso. Un intervento di pulizia straordinaria nato dalla collaborazione tra Retake Vibo, gli assessorati alla Cultura e all’Ambiente e le associazioni Augustus e Agriambiente.
Sono così riaffiorati il viale e le quattro torri circondate da muri e fortificazioni. Un bene che presto sarà fruibile a tutti. L’intenzione è infatti quello di riaprirlo entro luglio. Abbandonato. Dimenticato. Eppure negli anni sono state stanziate ingenti risorse pubbliche: più di un milione di euro è stato speso per il restauro e la sua fruizione. Ma nessuno, fino ad oggi, ha potuto beneficiare di questo prezioso sito archeologico.