VIDEO | All'evento Destination Calabria presente l'amministratore unico Franchini, studiosi e associazioni che hanno posto l'attenzione sull'importanza di promuovere le dimore storiche presenti sul territorio
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Puntare su un turismo di nicchia ed esperienziale valorizzando la Calabria bella e ancora poco conosciuta. È stato questo il leit motiv di Destination Calabria, l'evento organizzato dalla Sacal (società che gestisce gli aeroporti di Calabria) che si è svolto nei giorni scorsi nella suite di LaC AirPort all'interno dello scalo di Lamezia Terme. Presenti studiosi, docenti e diverse associazioni che hanno posto l'attenzione in particolare sulla necessità di sperimentare itinerari che facciano conoscere bellezze, tradizioni e cultura di questa terra ancora poco conosciute e apprezzate.
«Calabria destinazione unica nel panorama europeo»
All'evento ha partecipato anche l'amministratore unico di Sacal Marco Franchini che ai nostri microfoni ha illustrato i progetti in corso negli aeroporti calabresi e gli obiettivi: «A breve metteremo in esercizio il nuovo avancorpo di Lamezia. Si tratta di un elemento che sarà riproposto per altri 16mila metri che costituiranno la nuova aerostazione di Lamezia. Abbiamo riavviato le procedure di gara anche per Reggio Calabria che scontava una serie di ritardi. Queste nuove attività serviranno a creare le basi per concretizzare negli aeroporti calabresi una serie iniziative di vario genere».
Per Franchini inizia così a prendere corpo l'idea di «una "città" ha la possibilità di produrre messaggi virtuosi come l'autonomia da un punto di vista energetico, i collegamenti con il mare soprattutto su Reggio Calabria, lo scalo dello Stretto sarà l'aeroporto anche per le Eolie, in questo modo ne beneficerà tutta la regione. Qui in Calabria non c'è solo mare e montagna, qui è possibile creare un turismo di nicchia che renda la Calabria una destinazione unica nel panorama europeo».
Soffermandosi poi sugli obiettivi futuri il numero uno della Sacal ha posto l'attenzione sulla «nuova area parcheggi dell'aeroporto di Lamezia, sui collegamenti con la stazione ferroviaria di Lamezia e sulla realizzazione di una pista ciclabile in grado di collegare lo scalo con l'area di Gizzeria e Falerna».
«Nuovi itinerari che coinvolgono le dimore storiche»
Presente all'evento anche Lino Barone, docente universitario e membro dell'Associazione Dimore storiche italiane: «Stiamo strutturando due itinerari importanti, uno che riguarda la parte nord della Calabria, un altro la zona sud. Sono coinvolte 30 dimore storiche, all'interno ci sono sistemi museali e attività di ricettività. Miriamo anche a potenziare il rapporto con altre risorse ad esempio legate alla mobilità alternativa». Barone ha parlato in particolare della «possibilità di raggiungere le dimore storiche con le bici, creare pacchetti integrati tra sistema museale e dimore che in Calabria sono molto particolari, sono legate più a un'economia identitaria».
«Calabria da amare»
Tra i fondatori di Destination Calabria e prof universitario, Antonio Pileggi ha ribadito la necessità di evitare «un turismo di massa. La Calabria va amata, capita e poi vissuta. È giusto dare un'alternativa rispetto a modelli di sviluppo omologati a un certo conformismo che c'è anche tra le giovani generazioni. Dobbiamo far capire c'è la possibilità di farlo e di portare così ricchezza all'intera regione».