«Cresce l’università Mediterranea di Reggio Calabria e crescerà ancora grazie ad un’offerta formativa ampliata verso settori che offrono sbocchi lavorativi importanti, grazie ad una maggiore apertura al territorio e ad un potenziamento dei servizi per gli studenti, a fronte di una contribuzione che resta invariata. Attualmente sono circa 5000 gli iscritti. L’anno scorso abbiamo avuto un incremento del 10 % circa. Cresceremo ancora». È fiducioso, Santo Marcello Zimbone, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, confortato dalla presenza in ateneo di una «comunità studentesca molto matura che ha mostrato pazienza, dedizione e attenzione soprattutto in questa delicata fase. L’Ateneo non si è mai fermato; ha continuato a lavorare e i frutti di questo lavoro si vedranno certamente nell’anno accademico 2021/2022».

L'aula magna Antonio Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha fatto da cornice alla presentazione dell’offerta formativa per l'anno accademico 2021-2022. Agraria, Architettura, Economia e Giurisprudenza, Ingegneria, Sanità e Scienze Sportive e Scienze Umane, queste le facoltà con 23 corsi di studio (11 corsi di laurea triennale con 1 inter-ateneo, 9 corsi di laurea magistrale biennale con 1 inter-ateneo e 3 di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico, che profilano complessivi 48 percorsi o indirizzi curriculari). Due le parole chiave: Consolidamento e Rinnovamento.

I corsi di studio

«Abbiamo aggiornato gli ordinamenti didattici, i curricula e gli indirizzi della laurea tradizionale quinquennale in Architettura e delle lauree triennali in Ingegneria dell’Informazione e in Scienze e Tecnologie Alimentari. Abbiamo attivato tre nuovi corsi: una laurea triennale in Infermieristica professionalizzante inter ateneo con l’università Magna Grecia di Catanzaro, con attività didattica presso il nostro ateneo, una laurea in Tecniche professionali, ossia le nuove lauree di avanzamento per chi si diploma come Geometra per esempio, e una laurea magistrale biennale interclasse in Ingegneria Elettrica ed Elettronica», ha evidenziato Antonino Vitetta, prorettore con delega alla Didattica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Si arricchisce anche il ventaglio dei dottorati di ricerca negli ambiti di Agraria, Architettura, Giurisprudenza ed Economia, Ingegneria; attivati tre nuovi corsi di specializzazione, dieci master di secondo livello e un Corso di Alta Formazione.

Collaborazioni e servizi per gli studenti

Restano, altresì, fondamentali le sinergie e i servizi per gli studenti e per il territorio. «Abbiamo potenziato le collaborazioni con la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Grande Ospedale Metropolitano. Abbiamo già messo in cantiere un’esperienza con 18 comuni della provincia ionica di Messina adesso sarà il turno della provincia tirrenica Peloritana, della valle Grecanica e della Locride. Si amplia dunque lo spettro d’azione dell’università Mediterranea e ci si prepara alla grande sfida che riguarda la realizzazione di un Campus per l’Innovazione al quale stiamo lavorando da un paio d’anni e che probabilmente vedrà la luce presto, a pochi chilometri da Reggio Calabria», ha sottolineato ancora il rettore Santo Marcello Zimbone.

«L’Ateneo è molto impegnato sul fronte dei servizi agli studenti. Siamo un’università pubblica che opera sul territorio con strutture importanti ed è nostro compito radicarci e inserirci virtuosamente nel tessuto urbano della Città, espletando concretamente la nostra funzione di servizio anche al territorio. I servizi agli studenti quindi hanno la nostra massima attenzione. Abbiamo le residenze nelle quali trovano alloggio 150-200 persone. Circa 2000 dei nostri studenti possono beneficiare di borse di studio variamente dimensionate e direzionate sia verso il sostegno agli studi, in considerazione di requisiti di merito e reddituali, sia verso attività di internazionalizzazione. Numerose sono le strutture a loro servizio. Unitamente al Sistema Bibliotecario di ateneo, divenuto un nostro fiore all’occhiello, abbiamo anche delle importanti Strutture Sportive che stiamo potenziando e, grazie alla capacità dell’ateneo di attrarre finanziamenti, tante altre ne stiamo progettando; di queste, alcune sono già in fase di realizzazione», ha sottolineato Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell’università Mediterranea di Reggio Calabria.

Gli studenti hanno a disposizione circa 11.000 m2 destinati alla didattica di cui circa il 60% sono rappresentati da aule. Il Sistema Bibliotecario di Ateneo dispone di un patrimonio bibliografico di oltre 186.000 volumi e di 20 risorse elettroniche in abbonamento, in massima parte accessibili sia in sede che da remoto.

Orientamento e tutorato

In prospettiva, sempre strategica è l’attività di orientamento per attrarre e mantenere studenti affinché restino invece di andare via.

«Siamo sempre molto impegnati nel supporto degli studenti sia delle scuole secondarie di secondo grado sia dell’università in termini di maggiore consapevolezza nella scelta del percorso di studi per i primi e nel mantenimento dello stesso, prevenendo ritardi nella carriera universitaria e abbandoni, per i secondi», ha spiegato Lucia Della Spina, delegata all’Orientamento e Tutorato Università Mediterranea di Reggio Calabria.

L’incontro con la stampa si è concluso con le parole di Francesco Antonio Greco, presidente del Consiglio degli Studenti: «Speriamo di tornare presto a vivere l’ateneo in presenza».

La Mediterranea, dunque, guarda al futuro con entusiasmo e fiducia, sostenuta da incoraggianti risultati. Nella classifica Censis 2020 delle Università italiane, analizzate per categorie omogenee rispetto al numero di studenti iscritti, l’Università Mediterranea, infatti, è risultata al secondo posto tra gli Atenei statali fino a 10000 iscritti, guadagnando 4 posizioni rispetto al 2019. Un risultato conseguito, come rivelato dagli indicatori, grazie alle sue strutture e ai contributi a favore degli studenti.