La cerimonia di consegna si è tenuta ieri pomeriggio nel palazzo del Quirinale. Il Presidente della Repubblica è rimasto incantato dall'opera riprodotta in facsimile dalla celebre casa editrice Panini
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Una copia del prestigioso Codex Purpureus Rossanensis, l’evangelario miniato custodito a Corigliano-Rossano e dal 2015 Patrimonio mondiale dell’Unesco, sarà custodita al Quirinale. Ieri pomeriggio la cerimonia di consegna del prezioso volume, riprodotto da Panini Editore e contrassegnato ad personam, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla cerimonia sono intervenuti il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, che già nei mesi scorsi aveva fatto visita al Museo del Codex nel centro storico di Rossano (leggi anche Codex, a Corigliano-Rossano arriva il Ministro dei Beni culturali), e l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Giuseppe Satriano. Con loro anche il sindaco dell’ormai estinto comune di Rossano, Stefano Mascaro, ed il Commissario prefettizio, Domenico Bagnato.
Mattarella incantato dal Codex
«Il Presidente Mattarella – si legge in una nota diramata dalla direzione del Museo del Codex - ha espresso particolare apprezzamento per il Codex Purpureus Rossanensis definendolo un vero gioiello di straordinaria bellezza, le cui pagine sono, tutte, un capolavoro».
Il Capo dello Stato ha ringraziato l’arcivescovo Satriano, per la bella occasione che, ancora una volta, il patrimonio culturale del nostro Paese ha creato con questo incontro, complimentandosi anche per l’azione di valorizzazione che l’arcidiocesi sta costruendo attorno all’evangeliario. Mattarella ha usato, infine, parole di apprezzamento «per l’iniziativa editoriale e si è congratulato per la straordinaria bellezza della copia facsimile».Durante la cerimonia il Ministro Bonisoli, che nel gennaio scorso si è recato a Rossano per prendere visione del prezioso e antico Codice nel Museo rossanense, ha parlato del Codex Rossanensisquale patrimonio UNESCO e capolavoro assoluto di arte antica, ma, soprattutto, testimonianza di straordinario valore culturale, storico e religioso.
Satriano: «Presidente, l'aspetto a Corigliano-Rossano»
«Il prezioso evangeliario – dice l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Giuseppe Satriano - giunto dai primi secoli del cristianesimo, è testimonianza forte della centralità dell’incarnazione del Cristo, per la storia di quel tempo. Anche oggi, intorno ad esso, andiamo realizzando, come piccola Chiesa locale, un autentico percorso d’incarnazione nei confronti di quelle fatiche e speranze che vive la nostra gente. La valorizzazione del Codex ci sta aiutando in un significativo percorso di umanizzazione, consapevoli dell’essere ambasciatori di storia millenaria e di religiosità viva che hanno attestato il nostro popolo nella capacità di essere accogliente e inclusivo. Anche a livello sociale, il Codex ci ha richiamato alla centralità della persona, cogliendo ogni opportunità per sostenere e valorizzare la crescita del territorio e nuovi spazi di lavoro per i nostri giovani».
Il prelato rossanese ha, infine, rivolto al Presidente Mattarella il caloroso invito a recarsi nella Diocesi di Rossano-Cariati, per vedere da vicino il Codice e le ricche testimonianze monumentali bizantine della chiesa locale, fra le più belle e suggestive d’Italia.
Alla cerimonia hanno preso parte anche, per il MiBAC, il Segretario Generale, Giovanni Panebianco; il Capo di Gabinetto, Tiziana Coccoluto; il Capo Ufficio Stampa del Ministro, Giorgio Giorgi. Per la Diocesi di Rossano-Cariati, il Vicario Generale e Direttore del Museo Diocesano e del Codex, Mons. Giuseppe Straface; il Responsabile dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali, don Nando Ciliberti; il Segretario dell’Arcivescovo, don Domenico Simari; la Vice Direttrice del Museo Diocesano e del Codex e Responsabile di “Insieme per camminare” ente gestore del Museo, Cecilia Perri; il Consigliere delegato del Gruppo editoriale “Franco Cosimo Panini” che ha realizzato il facsimile, Lucia Panini; la signora Rosi Fontana, curatrice della comunicazione per il Codex Purpureus Rossanensis.