Luisa Orofino alunna delle scuole medie di Cleto è risultata prima classificata nella sezione dedicata ai bambini
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Le fiabe con il loro disincanto e il loro mondo fatto di colori e di sogni sono state le protagoniste della 19esima edizione del concorso nazionale “Un Prato di Fiabe”. Competizione artistica dedicata ad autori e illustratori di favole andata in scena a Prato e che ha premiato, nei giorni scorsi, nella sezione dedicata ai bambini, un giovane talento calabrese, Luisa Orofino.
Luisa, alunna delle scuole medie di Cleto, piccolo centro della provincia di Cosenza, ha presentato due illustrazioni dedicate alla famiglia. La piccola artista ha partecipato al concorso quasi per gioco e poi a fine novembre la bella soddisfazione per lei ed i suoi genitori, con la premiazione alle porte di Firenze: «La giovane Luisa – questa è la motivazione del premio – dimostra la capacità di esprimere in modo narrativo e al contempo sintetico, con i colori, il segno e il soggetto, i rapporti personali e generazionali».
Quello di “Un Prato di Fiabe” non è l’unico riconoscimento artistico ottenuto dalla ragazzina cletese. Lo scorso mese di maggio, infatti, era stata premiata anche a Crotone nell’ambito di un concorso nazionale dedicato alla poesia.
«Piccoli talenti crescono e la scuola ne è orgogliosa»
La notizia del riconoscimento è stata ben accolta, non solo tra i familiari della giovane, ma pure a scuola: «Piccoli talenti crescono e la scuola ne è orgogliosa – ha affermato Caterina Policicchio, preside dell’istituto comprensivo frequentato da Luisa – anche quando non è direttamente coinvolta! Luisa Orofino, lo scorso mese di giugno, dopo la fine dell’anno scolastico ha deciso di partecipare al concorso nazionale per illustratori di fiabe, che si svolge a Prato. La giuria composta da prestigiosi nomi del mondo dell’arte, ha premiato la nostra alunna. Luisa, infatti, è risultata prima classificata nella sezione dedicata ai bambini, con due opere dense di significato, con al centro l’amore fra genitori e figli».
Le illustrazioni presentate dalla ragazzina hanno colpito anche l’ex docente di liceo e poeta, Franco Pedatella, secondo il quale «tutto il quadro compositivo esprime ed esalta il sentimento dell’amore, che anima sia le generazioni degli uomini sia gli elementi della natura rappresentati. È davvero straordinario come questa sintesi possa essere rappresentata dalla mano di una tredicenne e, ovviamente, concepita nel suo animo e rivissuta nella sua fantasia».