Alessandro Mallamaci racconta di “Un luogo bello” (Gente di Fotografia, 2024), della sua ispirazione e della sua visione di una fotografia in cui ricercare sempre l’equilibrio delicato e complesso tra l’essere e il non essere “dentro” le foto e dietro la fotocamera. «Gabriele Basilico diceva che il fotografo deve fare sempre un passo indietro, mettendo da parte il narcisismo, quasi a scomparire dietro la fotocamera. Al tempo stesso, però, c’è lo spazio per essere poeti, un equilibrio complicato ma necessario», spiega appunto il fotografo ospite della nuova puntata di A tu per tu negli studi del Reggino.it.

Il luogo bello è il luogo di elezione in cui adesso vive con la sua compagna e con il loro bambino, la Vallata del Sant’Agata, zona collinare di Reggio Calabria, tra i borghi di Cataforio, San Salvatore e Mosorrofa, attraversata dalla più ampia (omonima) fiumara che dall’Aspromonte scende verso il mare.

Vincitore del Premio InTarget e selezionato per una mostra al Photolux Festival di Lucca nel 2024, selezionato nel 2023 in Cina per il Lishui Photography Festival, una delle principali kermesse fotografiche a livello internazionale, “Un luogo bello” di Alessandro Mallamaci è un progetto altresì vincitore della Open Call e selezionato nel 2023 per la mostra The Performing Photobook, a cura di Francesca Serravalle, al Format International Photography Festival di Derby (Uk) e per la mostra di libri Back on the Shelf al Filter Photo a Chicago (Usa) e, nel 2022, per la mostra Photobook al Belfast Photo Festival, Belfast, Regno Unito. Il libro fotografico di Alessandro Mallamaci è, adesso, al centro di una serie di presentazioni, non solo nel reggino e non solo in Calabria. Continua a leggere e guarda il video su IlReggino.it