VIDEO | Il concerto è stato organizzato dall'associazione Giovani solisti reggini in collaborazione anche con il sindacato di Polizia Silp Cgil. Tantissimi i cittadini accorsi alla chiesa di San Giorgio al Corso, tra cui i familiari del cronista originario della città dello Stretto
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Sono stati i giovani solisti reggini a rendere omaggio al giornalista Antonio Megalizzi, ucciso in un attentato terroristico avvenuto a Strasburgo l’undici dicembre scorso. Il 29enne era cresciuto a Trento, ma le sue origini erano di Reggio Calabria. Megalizzi era un cronista di “Europhonica”, una web radio dedicata all’Europa, la sua passione. Ed è stata la passione per la musica a riunire i giovani musicisti, ieri sera, alla Chiesa di san Giorgio al Corso per onorare la sua memoria. Tra le note di Mozart, Strauss e Schubert, Mendelssohn, Poulenc e Savard, è partito, però anche un messaggio di speranza quello che proprio Antonio voleva e desiderava tanto: un Europa unita nelle diversità e nella cultura. Tantissimi i cittadini presenti,come le autorità tra cui il Prefetto reggino Michele Di Bari e il Questore Raffaele Grassi, che si sono stretti intorno al suo ricordo e al dolore dei familiari.
In chiesa anche i cugini Antonio e Sara, con cui ha trascorso l’infanzia. «Antonio era un ragazzo straordinario-ha detto-Sara Megalizzi alla nostra testata. Il suo ricordo resterà sempre con noi e non morirai mai, così come le sue idee». «Credeva fortemente nei suoi ideali ed è per questo- ha affermato il cugino Antonio-che dico ai giovani giornalisti, così come ai tanti provati duramente da questa vicenda, di non arrendersi e non di provare rancore. Antonio era una persona a cui non apparteneva alcun odio». L’evento è stato organizzato in collaborazione con il sindacato di Polizia “Silp Cgil”, con l’associazione culturale “MediterRhegion” e con il patrocinio del Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria.
Protagonisti del recital sono stati sei giovani musicisti reggini, Antonino Bova, Rocco Spanò, Domenica Ilenia Rottura, Maria Elisa Aricò, Giuseppe Taverna e Cosimo Infusini.«Il nostro obiettivo – ha dichiarato Antonino Bova, presidente dei Giovani Solisti Reggini – è quello di esprimere il pensiero culturale per cui si batteva Antonio, che allude al sentimento di unità italiana ed europeista, attraverso l’arte comunicativa della musica classica quale elemento culturale comune tra paesi divisi e diversi tra loro, rendendola l’unico vero patrimonio profondamente ed unicamente europeo».
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