Alla manifestazione lametina presentato il libro dello studioso e di Federica Cabras: «Non si può essere in prima linea con raccolte fondi e solidarietà solo per la mafia siciliana»
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La ‘ndrangheta “rossa”, quella emiliana, raccontata da Nando Dalla Chiesa e Federica Cabras nel libro Rosso Mafia, è stata illustrata sul palco di Trame, festival di libri contro le mafie che si sta svolgendo a Lamezia. Un libro che fa interrogare sull’esistenza o meno di territori immuni, perché dotati di anticorpi sociali, culturali e civili, come si pensava potesse essere per l’Emilia-Romagna. «Non esiste il contesto ideale – dice Nando dalla Chiesa - questo abbiamo dimostrato in questo libro. Il contesto che abbiamo studiato si credeva immune, invece la ‘ndrangheta è entrata lentamente, dal basso, conquistandolo. D’altronde era molto strano – conclude Dalla Chiesa - che un candidato a sindaco di Brescello (RE), comune poi sciolto per mafia, andasse a fare campagna elettorale a Cutro (KR). L’Emilia si è nascosta dietro l’alibi degli anticorpi per non affrontare il problema. Se si parla di Borsellino o Falcone le sale piene, appena si parla di Brescello, si svuotano. Non si può essere in prima linea con raccolte fondi e solidarietà solo per la mafia siciliana. Se ho una tradizione democratica la faccio valere contro la mafia e non la ricordo semplicemente».