Tra palazzi storici, stradine e vicoli pittoreschi si è accesa nel borgo di Siderno Superiore la magia del Festival del libro e del fumetto Mondi Possibili che, giunto alla sua seconda edizione, ha divertito, emozionato e fatto sognare grandi e piccini. Un tuffo nel mondo fantasy passando tra fumetti, giochi antichi e moderni in formato gigante, videogiochi, ma anche presentazioni di libri, musica, con le sigle dei cartoni animati più amati cantate dal vivo ed esperienze immersive di escape room.

Mondi Possibili - organizzato dall’amministrazione comunale di Siderno assieme alla direzione artistica a cura di Mondadori Bookstore Siderno e i soci del “Club delle Storie” - rappresenta una delle azioni principali del progetto "Siderno per la Lettura" finanziato da Cepel nel quadro del bando "Città che legge”. «Questa edizione è stata caratterizzata da un gran successo di pubblico, soprattutto con riferimento ai più piccoli e agli adolescenti - ha commentato Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno -. Devo dire poi che ho scoperto in questa occasione come i fumetti e i cartoni piacciono tanto anche agli adulti e il coinvolgimento è stato importante nel corso di entrambe le serate». 

Ad impreziosire la due giorni l’attesissimo incontro con l’attore Danilo Bertazzi, noto per aver interpretato il ruolo di Tonio Cartonio nello storico programma televisivo per bambini La Melevisione. «Intanto è una manifestazione culturale, quindi questo è già molto importante - ha commentato l’attore - si deve portare sempre più persone alla lettura. Bisogna riabituarsi a leggere perché è un’abitudine che, con le nuove tecnologie, è andata a perdersi e quando parlo di lettura parlo proprio anche della carta stampata. Poi è un’occasione bellissima per creare comunità. Il fatto che le persone si ritrovino per fare qualcosa insieme, per scoprire assieme qualcosa è più che mai importante in un periodo storico dove c’è troppo individualismo e dove spesso ci si ritrova da soli davanti un computer o un cellulare».

L’attore ha avuto modo di dialogare sul palco con quelli che definisce affettuosamente i suoi bambini e che, oggi cresciuti e a distanza di tanti anni dal suo addio al programma, conservano un ricordo più che mai vivo del personaggio e un particolare affetto per la persona. «Questo affetto quotidiano che ricevo è quello che mi ha fatto fare pace con Tonio, con il personaggio. Quindi sono grato a tutti questi ragazzi, a questi bambini cresciuti perché hanno fatto in modo che io sia adesso davvero orgoglioso di aver vestito i panni, le bretelle di Tonio Cartonio».