La “casa” dei Bronzi di Riace diventa più tech grazie all’applicazione promossa dal ministero della Cultura e che arricchirà le visite con ricostruzioni 3D e contenuti interattivi. Stamattina la presentazione sulla terrazza di palazzo Piacentini
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Ricostruzioni 3D e approfondimenti storici e narrazioni visive, attraverso un’interfaccia intuitiva e accessibile: ecco come cambia l’esperienza di chi visita il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria grazie all’applicazione gratuita da oggi disponibile che consentirà la fruizione di alcuni reperti in realtà aumentata.
Il progetto “Farm- Formazione Augmented Reality e Musei” è stato realizzato dall’agenzia di comunicazione reggina Living Camera S.r.l. e promosso dal ministero della Cultura nell’ambito della misura di Transizione Digitale degli Organismi Culturali e Creativi e finanziato dall’Unione europea - Next Generation Eu. La nuova applicazione, sviluppata al momento come piattaforma pilota e solo per alcuni reperti, è stata presentata questa mattina sulla terrazza di palazzo Piacentini.
I nuovi contenuti digitali interattivi, arricchiranno la percezione sensoriale, coniugando la tecnologia con la valorizzazione del patrimonio culturale, fungeranno da innovativa modalità di fruizione dei tesori esposti e anche da attrattiva per le giovani generazioni, ormai avvezze all’approccio digitale.
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