VIDEO | Lo spettacolo, inserito nel cartello dell' Officina dell'Arte, ha visto salire sul palco gli attori Emanuela Rossi e Francesco Pannofino. Una commedia esilarante che affronta con il sorriso tematiche importanti come integrazione, famiglia e omosessualità
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Dopo lo straordinario successo de “I Suoceri Albanesi” con una tournée di 200 repliche in tutta Italia, gli attori Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, sono tornati a raccontarsi in “Bukurosh, mio nipote” di Gianni Clementi andato in scena, ieri sera, al teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Sul palco due straordinari artisti che tra uno sketch e l’altro affrontano temi molto profondi e attuali. Come quello della famiglia, dell’integrazione e dell’omosessualità.
I protagonisti sono Lucio, consigliere comunale che lotta fra i meccanismi clientelari della politica e le sue idee progressiste, e Ginevra, chef molecolare, moglie di Pannofino davanti e dietro le quinte. La coppia è alle prese con il matrimonio multietnico della loro figlia e con l’esperienza del diventare nonni, argomenti molto delicati, ma conditi sempre con una grande ironia. Lo spettacolo era inserito nel cartellone dell’ “Officina dell’arte”, la cui direzione artistica è retta dall’attore calabrese Peppe Piromalli. «Abbiamo scelto di inserire spettacoli- ha dichiarato Piromalli alla nostra testata- tutti improntati al sorriso. Gli attori sono esilaranti, anche se affrontano tematiche difficili, e quindi è una commistione davvero bella da vedere».