Raccontare il territorio ed iniziare a lavorare concretamente per una ripresa turistica che si attende dalla prossima estate. È l'idea racchiusa tra le pagine di "Spunti di viaggio" il catalogo di promozione della Calabria settentrionale ideato dalle guide turistiche di Morano de La Perla del Pollino. 

Dopo l’estate 2020 che «ci ha dato un respiro dopo le difficoltà create dal Covid 19 – spiega Mariella Rose, guida turistica moranese - da Giugno in poi abbiamo lavorato bene. Morano è stato un gande attrattore turistico, ha avuto tantissime presenze ed è proprio da questo che nasce la nostra idea di creare un catalogo guida che deve essere un volano per valorizzare questa azione di promozione turistica che noi stiamo portando avanti da diversi anni».

Tra borghi autentici, identità alimentari, castelli e siti archeologici, i paesi arberesh, l'invito rivolto ad agenzie di viaggio e tour operator è quello di costruire pacchetti turistici che portino alla scoperta delle identità culturali, spirituali e tradizionali del territorio. La guida “Spunti di viaggio” è stata già inviata ad oltre centocinquanta tour operator e agenzie di viaggio italiane ed estere per «valorizzare questi borghi che sono ricchi di tantissima storia, arte, cultura, tradizione, gastronomia» spiega Franca Piluso altra guida turistica del gruppo.

Il turismo lento in un territorio inedito

A far da cornice a questo viaggio il Pollino con il paesaggio e le peculiarità ambientali che da sempre lo caratterizzano, capaci di affascinare i visitatori che sceglieranno Morano ed il territorio circostante per una vacanza all'insegna del ritmo lento. Sicuramente ci aspettiamo tantissima gente per la prossima estate – confessa Mariella Rose – non vogliamo un turismo di massa, prediligiamo il turismo selettivo, di qualità, un turismo lento di prossimità per far conoscere questi luoghi che meritano di essere vissuti con una tranquillità estrema in maniera che il turista si porta con sè il giusto ricordo di ciò che ha visto».

Da anni impegnate sul territorio le guide moranesi fotografano il profilo dei turisti che sul Pollino «cercano un territorio inedito, che presenta peculiarità che non trovano in altri territori» capace di attrarre per le sue gemme alimentari, paesaggistiche, che offre la possibilità di praticare sport outdoor, escursioni alla scoperta di alberi millenari, e borghi dal ricco patrimonio culturale, spirituale, senza dimenticare l’aspetto esperienziale dell’incontro con le comunità ed i produttori.