«È un grido di dolore contro una guerra che sembra non avere soluzioni se non un escalation di morti». Dalla guerra in Ucraina all’emergenza pandemica, passando per l'analisi delle vicende politiche degli ultimi trent’anni, “Non nel mio nome” è il libro di Michele Santoro che il giornalista ha presentato al pubblico di Soverato. Durante l'incontro organizzato dall'associazione Kalibreria, presieduta da Domenico Commisso, sul lungomare della città ionica, Santoro, sollecitato dalle domande dl giornalista Filippo Veltri, ha toccato diversi temi, ha ripercorso le contraddizioni degli ultimi anni, senza sconti per nessuno, si è soffermato sui suoi rapporti con Silvio Berlusconi. «I nostri rapporti storicamente sono stati segnati da grande lealtà da parte mia quindi quando ho dovuto avversarlo l'ho fatto, non ho mai messo odo nelle mie posizioni e lui l'ha sempre considerato un atto di chiarezza e coerenza e quindi l'ha rispettato».

Un partito pacifista 

Guardando poi al prossimo futuro, Santoro non esclude la possibilità di scendere personalmente in campo con un partito pacifista per colmare quello che definisce un vuoto di rappresentanza: «Aspettiamo di capire cosa dice Elly Shlein, che mi sembra incerta sulla direzione da prendere, come il Movimento 5 Stelle precisa meglio le sue posizioni e soprattutto se questi due partiti saranno capaci di fare delle aperture che comprendano quelli che attualmente non trovano posto in queste formazioni. Se loro lo faranno non sarà necessario fondare nuove formazioni ma se invece la pace dovrà avere un drappello di persone che la interpretano coerentemente allora sarà il caso di porsi questo problema».

Grande partecipazione di pubblico

Soddisfazione per la riuscita della serata è stata espressa dagli organizzatori: «È stato per noi un onore e un piacere avere Michele Santoro nostro ospite. Questa iniziativa è il frutto di un'attività e di una coerenza che la Kalibreria porta avanti da anni, un’associazione senza scopo di lucro che svolge attività culturali, presta gratuitamente i libri recuperati dal macero e rende possibile tutte le iniziative grazie al lavoro dei soci e ai contributi che derivano dalla sottoscrizione annuale delle tessere associative. Un ringraziamento speciale va a Santo Gioffrè che ha contribuito alla realizzazione dell'evento. Ringraziamo anche il giornalista Filippo Veltri per aver dialogato con l'autore e ci preme ringraziare, in particolar modo, il vicesindaco di Soverato, Emanuele Amoruso che è sempre attento e disponibile a sostenere le nostre iniziative. Infine un ringraziamento alla popolazione che ci spinge ad andare avanti. A breve partirà la IV edizione della rassegna culturale "Kalibri d'Autore" con tantissimi appuntamenti interessanti».