Guido Gagliardi ha avuto il merito di dar vita, nel 2015, al primo birrificio nato nel Parco nazionale del Pollino. A Saracena insieme al fratello Biagio e all'amico Marco Giangreco è ritornato dopo la tappa imprescindibile nei territori dello homebrewing per dar vita a De Alchemia, birrificio indipendente, che come logo ha scelto l'Uroboros simbolo di trasformazione e scoperta. Dall'assaggio lungo le strade del malto e del luppolo fino alle prime prove di produzione il passaggio è stato breve ma intenso. Così come la storia della realtà brassicola che in pochi anni si è imposta all'attenzione dei degustatori facendo incetta di premi e riconoscimenti.

 

Gli ultimi sono arrivati ieri, con l'uscita ufficiale della Guide alle birre d'Italia 2021 edita da Slow Food che assegna al birrificio saracenaro l'etichetta di Eccellenza (attribuita per la Calabria anche a Limen di Siderno in provincia di Reggio Calabria) un nuovo riconoscimento per i birrifici che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione e premia come "imperdibile" le birre "Schizophrenic" e "X/Enophile". La realtà indipendente di Saracena è da sempre conosciuta per la sua identità di ricerca ed espressione, la volontà di raccontare un territorio con tutte le sue bellezze e diversità. La "X/Enophile" è una Italian Grape Ale frutto della studio di relazione tra le uve del Moscato di Saracena e i malti del birrificio De Alchemia, maturata in barrique di rovere francese delle Cantine Viola, mentre la "Schizophrenic" è una America Pale Ale chiara e leggera i cui protagonisti assoluti sono luppoli di diverse origini.

 

«Sin dall'inizio le stelle polari sono la valorizzazione dei prodotti evocativi del territorio e l'estrema facilità di beva» delle produzioni con ben 14 etichette suddivise tra la linea classica, le stagionali e la cantina brassicola». Nella guida 2019 sempre l'associazione della chiocciola premiò la birra "Welcome to Sybaris" prodotta con l'utilizzo del riso di Sibari, limoni di Rocca Imperiale Igp e malto d'orzo, come Birra Slow, mentre la pils "Ma Bhoeme" ricevette il riconoscimento di Birra Quotidiana.