Il giornalista e conduttore di Report, intervistato da Franco Laratta, ha presentato il suo ultimo lavoro sul palco della sezione "Spigolature nel borgo" durante la kermesse nel centro del Crotonese
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L'auditorium del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico di Mesoraca completo in ogni suo posto. Tanta gente e tanti giovani hanno partecipato alla lunga e intensa riflessione sui temi del rapporto tra stampa e potere. Il giornalista e scrittore Sigfrido Ranucci è stato ospite di un evento inserito nell’ambito della sezione “Spigolature nel borgo” del Mesoraca in Festival. L’evento, iniziato alle ore 21.30 e concluso due ore dopo, è stato un bel momento di confronto acceso sulle tematiche trattate da libro di Ranucci "La scelta", che ha vinto il premio letterario Caccuri 2024. Un libro incentrato sulla libertà di scelta di fronte ai dilemmi morali e civili e sulla necessità di non essere complici del sistema corrotto.
Il dibattito, condotto dal giornalista di LaC e scrittore Franco Laratta, ha visto un appassionato e vivace scambio di idee con il conduttore di Report, il quale ha affrontato i temi chiave del suo libro e della sua esperienza professionale e umana, tra cui la corruzione, le mafie e il difficile mestiere del giornalista d'inchiesta in Italia. La conversazione ha sottolineato il ruolo del giornalismo nel denunciare i meccanismi nascosti del potere e le responsabilità di ogni cittadino nel combattere l'indifferenza di fronte alle ingiustizie.
Molto articolato il confronto sul tema della Libertà di stampa nel mondo. Franco Laratta ha rivelato che l'Italia retrocede al 46° posto nel il Rapporto 2024 curato, come ogni anno, da Reporter Senza Frontiere. Francesco Grano, direttore artistico del festival, che ha sottolineato l’importanza di incontri come questo, che permettono di esplorare tematiche cruciali per la società contemporanea e di promuovere la riflessione culturale sul territorio.
A impreziosire la serata è stata l'arte, nelle sue dimensioni pittorica e musicale. L'architetto Emiliano Cistaro, direttore della Riserva Regionale del Vergari, ha realizzato un suggestivo ritratto di Ranucci in una performance di estemporanea d’arte, mentre il maestro Domenico Ierardi ha eseguito due brani alla fisarmonica, accompagnando la discussione con note che hanno aggiunto profondità e pathos all'atmosfera.
A concludere l'incontro è stato il sindaco del comune di Mesoraca, Annibale Parise, che ha ringraziato gli ospiti e gli organizzatori, ribadendo l’importanza di mantenere viva la cultura e il dibattito civile nella comunità. La serata ha rappresentato un momento di crescita collettiva, in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di riflettere su questioni fondamentali per il futuro del Paese e del giornalismo. La scelta, tema centrale dell'opera di Ranucci, si è rivelata una metafora potente per la vita di ogni individuo: una “selezione” tra l’essere spettatori passivi o protagonisti attivi nella lotta contro le illegalità.