All'iniziativa promossa dall'associazione "Savutolibero" presenti prestigiosi protagonisti della lotta alla 'ndrangheta. Tra loro anche il prefetto Antonio Reppucci, il magistrato Eugenio Facciolla e il senatore Giuseppe Lumia
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Grandi applausi e consensi per la XIII edizione del premio "Costruttori di legalità" che si è da poco conclusa a Scigliano. L'iniziativa promossa dall'associazione "Savutolibero" è diventata ormai un appuntamento importante caratterizzato dalla presenza di prestigiosi protagonisti della lotta alla 'ndrangheta e di impegno per la crescita della cultura della legalità. Tanti gli ospiti che hanno arricchito il parterre di quest'anno: il prefetto Antonio Reppucci; il magistrato Eugenio Facciolla; don Pino De Masi, referente Libera della Piana di Gioia Tauro; don Giacomo Panizza, parroco anti ‘ndrangheta di Lamezia Terme; il senatore Giuseppe Lumia, presidente della Commissione parlamentare antimafia.
I premiati
A ricevere il prestigioso riconoscimento anche quest’anno sono state personalità di spicco nella lotta alla ‘ndrangheta. Donne e uomini coraggiosi che, attraverso il loro lavoro, si sono distinti per coraggio e determinazione: Nunzio Santamaria, maresciallo capo dell’arma dei carabinieri della Dia di Salerno; Simona Poli, dirigente aggiunto del Corpo di polizia penitenziaria di Catanzaro; Francesca Lagatta, giornalista d’inchiesta di LaC News24; il prefetto Antonio Reppucci, il magistrato Eugenio Facciolla e il senatore Giuseppe Lumia.
Nelle passate edizioni, tra coloro che hanno ricevuto il premio ci sono: il procuratore capo di Termini Imerese, Alfredo Morvillo, cognato di Giovanni Falcone; Caterina Chinnici, magistrato e figlia di Rocco Chinnici; Renato Cortese, il poliziotto che catturò Bernardo Provenzano; il procuratore capo di Paola Pierpaolo Bruni; l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia; l’ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Francesco Forgione.
Francesca Lagatta, “La lince”
La giornalista Francesca Lagatta, in forza alla redazione di LaC News24 (e collaboratrice di Fanpage), ha raggiunto la notorietà con le bollenti indagini pubblicate sul suo blog “La lince”. Le sue inchieste giornalistiche hanno pestato i piedi a decine di boss e avventori del malaffare. I suoi reportage hanno terremotato diversi poteri collusi. Con il suo libro, “Sanità organizzata”, ha messo nero su bianco tutti gli affari della mala politica del Tirreno Cosentino che, approfittando del caos sanitario regionale, ha coltivato i propri interessi trascurando quelli dei cittadini. Insomma, non si può certo dire che Francesca Lagatta sia una giornalista che le manda a dire. A soli 36 anni il suo nome è sinonimo di giornalismo civico, è la testimonianza che informare con coraggio e onestà contribuisce in maniera decisiva alla crescita della società.