La cerimonia nel Santuario retto dai minori cappuccini, alla presenza del vescovo Serafino Parisi. Si perde nel tempo il legame tra la Calabria e il Santo di Padova
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Il giugno lametino, mese ricco di iniziative religiose e laiche, si apre, a livello religioso con la tredicina in onore di Sant’Antonio da Padova. Sono i tredici giorni di preparazione alla festa del Santo che si celebra ogni anno in tuti i Santuari antoniani ed in tutte le chiese francescane. Sant’Antonio in realtà non è il patrono della città di Lamezia Terme. Per la festa patronale bisogna aspettare infatti il 29 giugno, la festa dei Santi Pietro e Paolo. Ma la tradizione di Sant’Antonio è molto sentita dalla comunità lametina, soprattutto nel suo momento inaugurale che avviene nel Santuario, retto dai minori cappuccini, dove il vescovo, monsignor Serafino Parisi, ha presieduto la celebrazione eucaristica nella festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, primo giorno della tredicina in onore di S. Antonio.
Sul tema della visita di Dio si è incentrata la riflessione del vescovo, partendo dalle immagini bibliche della visita del Signore ad Abramo e Sara, in angoscia per la loro sterilità, fino all’immagine della visitazione di Maria Santissima a Santa Elisabetta.
In apertura della celebrazione, fra Biagio Bonasso, guardiano dell’Abbazia, a nome della comunità dei frati ha salutato il vescovo esprimendo gratitudine per la conclusione dei lavori di restauro. Dopo dodici anni l’intervento di recupero ha riportato il Santuario alla sua bellezza originaria. L’Abbazia è costituita dalla Chiesa di S. Antonio e dall’annesso convento. Nel luogo dove ora si trova il santuario nel ‘600 venne eretta una cappella in onore di S.Antonio. Dopo il terremoto del 1638 venne costruito l’intero complesso che costituisce ancora oggi una meta importante di pellegrinaggio e turismo religioso in Calabria. «Auguro a ognuno di voi – ha detto sempre monsignor Parisi - che la tredicina che iniziate in onore di S. Antonio sia un’esperienza forte, di fede filiale, come quella del figlio che si affida totalmente al Padre. Come hanno fatto i Santi, come ha fatto S. Antonio che si è affidato a Dio Padre ed è diventato un grande predicatore dei misteri di Dio». È iniziata dunque la tredicina, aspettando il giorno di S. Antonio che Lamezia celebra con festeggiamenti religiosi e civili in occasione della ricorrenza del 13 Giugno.