Oltre 5mila persone hanno fatto visita al centro storico di Santa Caterina dello Ionio questo weekend del 23 e 24 marzo in occasione delle Giornate Fai di primavera 2024. Il grande successo di pubblico ha premiato il lavoro messo in campo dal sindaco Francesco Severino e dalla sua squadra amministrativa, in sinergia con gli uffici del municipio, i dipendenti, i ragazzi del Servizio civile, la Pro Loco e le confraternite del territorio che hanno speso le loro energie per cercare di rendere accoglienti i vari siti e monumenti, attraverso pure il coinvolgimento di cittadini e commercianti che hanno predisposto una variegata offerta gastronomica molto apprezzata da tutti.

«Quella delle Giornate Fai è davvero una grande opportunità per far conoscere il nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre i confini locali - ha dichiarato il primo cittadino Severino -. L'iniziativa rappresenta il coronamento di una progettualità politica e rende merito alla virtuosa azione amministrativa che da qualche anno punta a valorizzare e rilanciare le bellezze di questo paese. Intendo ringraziare la delegazione del Fai per la preziosa collaborazione nell'organizzare l'evento e per aver scelto Santa Caterina dello Ionio».

Oggetto di visita sono stati, maggiormente, la chiesa Matrice, San Pantaleone, Santa Caterina Vma, Ss. Rosario e la Chiesa Sconsacrata, di recente ristrutturazione e riqualificazione da parte del Comune. Anche i numerosi palazzi gentilizi sono stati meta di visitatori. Tra tutti il Palazzo Di Francia, quartier generale dell'economia del secolo scorso in fase di recupero e dove sorgerà un nuovo polo culturale regionale, o anche il Palazzo del Barone Del Balzo Squillacioti, oggi in concessione alla famiglia Ferri, che custodisce un'architettura del tutto originale. E poi Palazzo Giannini e Palazzo Badolato.

Protagonisti anche il paesaggio e la natura. Tantissime, infatti, le attività proposte alla riscoperta di luoghi naturali incontaminati, che hanno coinvolto siti come l'Avamposto autonomo agricolo o anche la senia, quale sistema idraulico del passato. Spazio alla cultura e l'arte attraverso mostre fotografiche e laboratori di scultura. La bellissima Torre S. Antonio, oggi di proprietà della famiglia Badolato, ha pure contribuito a rendere la due giorni unica nei suoi dettagli. Il presidio, infatti, è stato il luogo di un'emozionante rievocazione storica degli attacchi per mare e attraverso un raccordo con il centro abitato, mediante il suono dei campanili, come avveniva all'epoca dei fatti, l'intera comunità è stata allertata e messa al riparo dai nemici.

«Un evento che ha visto protagonisti anche i nostri giovani, ma anche tantissimi cittadini di ogni fascia d'età  - ha rimarcato il sindaco Severino - quando vi è comunità d'intenti e quando tutti si sentono parte di un unico grande progetto, si può andare lontano. Oggi parte una nuova fase per questo paese. Intendo ancora ringraziare gli alunni dei plessi scolastici che hanno aderito insieme ai loro dirigenti e professori impegnati anche nelle varie attività di apprendisti ciceroni, le forze dell'ordine, i presidi di primo soccorso della Croce rossa italiana, tutti gli operatori commerciali e coloro che hanno contribuito per la riuscita della manifestazione. Santa Caterina dello Ionio si è dimostrata all'altezza di grandi eventi. Il mio augurio e quello della mia amministrazione è che questo sia l'inizio di una lunga serie. Grazie a tutti per esserci stati».