VIDEO | Studiosi da tutto il mondo relazioneranno sul tema "Gioacchino da Fiore e la Bibbia" proseguendo nel solco della ricerca di un istituto che ha celebrato il primo congresso 45 anni fa: il 19 settembre 1979
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Nella maestosa e accogliente Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore si è alzato il sipario sul 10° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti. Corsi e ricorsi storici per un appuntamento culturale che chiama a raccolta sui monti della Sila i massimi esperti sull'"Abate Calabrese di spirito profetico dotato" citato dal Sommo Poeta Dante Alighieri nel 12esimo Canto del Paradiso. Un'apertura ufficiale che conferma l'attivismo di un istituto culturale che continua a produrre pubblicazioni e a dare nuova linfa agli studi in un'avventura iniziata quarantacinque anni fa il 19 settembre 1979 con il 1° Congresso.
L’evento culturale | Al via il Congresso internazionale su Gioacchino da Fiore: attesi studiosi da tutto il mondo
Nel sagrato dell'unicum dell'architettura florense, sotto l'Abbazia, ad aprire ufficialmente la mattinata dedicata alla cerimonia d'apertura delle tre giornate la rappresentazione degli alunni della classe quinta C del Plesso San Francesco dell'Istituto Comprensivo Alighieri-Bandiera, guidati dalle insegnanti Gina Urso, Rosa Pignanelli e Annalisa Foglia, hanno rappresentato un dialogo tra il Sommo Poeta e Gioacchino da Fiore e i messaggi letti da due studenti dei Licei e dell'Istituto Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore.
La premiazione della Giunta esecutiva del Centro Studi e la presentazione del presidente Giuseppe Riccardo Succurro hanno dato il via a una mattinata ricca di emozioni e di orgoglio per una comunità che da sempre è legata alla figura di Gioacchino da Fiore. I saluti del vescovo di Cosenza Mons.Giovanni Cecchinato, del Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, della vicepresidente della Commissione Regionale Cultura Amalia Bruni, dei sindaci di Celico Matteo Francesco Lettieri e di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro, del delegato per il Comune di Luzzi Flaviano Garritano, della delegata del rettore dell'Università Magna Grecia di Catanzaro Elena Succurro e del vescovo di Lamezia Mons.Serafino Parisi hanno dettato i ritmi della prima parte della giornata che si è conclusa con la donazione delle Settecentine, donate al Centro dal Prof. Marcello del Verme.
La consegna del Premio Internazionale Gioacchino da Fiore al Prof.Roberto Rusconi, per anni Direttore del Comitato Scientifico del Centro, e al Prof.Salvatore Oliverio, fondatore e presidente onorario del Centro, con le motivazioni lette dai Prof. Gian Luca Potestà e dal presidente Giuseppe Riccardo Succurro hanno reso visibile la trait d'union tra il passato e il presente con uno sguardo diretto al futuro. Un futuro che vedrà i prossimi tre giorni innalzare San Giovanni in Fiore al centro del mondo degli studi medievalistici e su Gioacchino da Fiore, ma che di certo proseguirà ancora verso nuove mete... e nuove pubblicazioni.