Una delegazione della perla del Tirreno è stata ospite della città siciliana. Omaggiato l’antico legame tra le due città risalente al XVII secolo
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Amicizia, incontro, scambio umano e culturale. Sono stati questi i fili conduttori del gemellaggio tra il Rotary Club di Noto terra di Eloro ed il Rotary Club di Tropea, suggellato nella suggestiva città siciliana.
Due giornate intense, distribuite tra la conoscenza della città e gli incontri ufficiali, tra momenti di relax e conviviali, hanno fatto da contorno alla cerimonia ufficiale di gemellaggio tra i due club Rotary tenutasi al Centro eventi di Villa Eleonora di Noto Marina. Una cerimonia che ha coinvolto emotivamente tutti i partecipanti: la folta delegazione di Tropea guidata dal presidente Giuseppe Purita e i locali coordinati dal presidente Giorgio Gullotta.
La circostanza di tale evento, già preparata nel mese di settembre dello scorso anno dalla visita dei netini alla città di Tropea, al di là dei protocolli e delle procedure, ha sancito, con l’ufficialità dell’incontro, i forti legami tra i due luoghi derivati dalla condivisione di testimonianze comuni partite dal lontano ‘600, quando Giacomo (Ni)Colaci dal Casale Parghelia di Tropea trasferì le sue attenzioni imprenditoriali (tonnara e produzione derivata) in quel di Noto e Marsala, diventando uno dei maggiori protagonisti dell’economia di quei territori.
La visita alla città di Noto ha reso omaggio alla ricchezza dei suoi palazzi, dei suoi conventi e delle sue chiese, tra cui il Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata, il Palazzo del Marchese Di Lorenzo del Castelluccio, il Palazzo Landolina ed il Palazzo Ducezio, sede del Municipio dove i due club Rotary sono stati ricevuti in visita ufficiale dal sindaco Corrado Figura.
Cultura, bellezza, patrimonio architettonico, retaggio enogastronomico sono i parametri sui quali si poggia la volontà di incontro, per programmare insieme attività ed iniziative nel prossimo futuro: questo l’impegno sancito dai due club Rotary, già protagonisti di servizio e partecipazione attiva nei rispettivi territori di competenza.