Sette dei 14 ettari di cui formato il parco archeologico di Medma, a Rosarno, sono stati aperti e resi fruibili grazie ad una convenzione tra la Sovrintendenza e l'associazione di volontari RoPAM. La porzione visitabile, tutti i fine settimana, è quella da cui si accende tramite un cancello posto sul viale della Pace, di fronte al cimitero. L'annuncio è coinciso con la giornata di apertura straordinaria, alla fine dei lunghi interventi di pulizia effettuati dai volontari ritrovatisi intorno all'archeologo rosarnese Gianluca Sapio, a Domenico Romeo e Michele Sorace.

Il Parco riaperto dopo diversi anni, seppur parzialmente, è stato preso d'assalto da centinaia di visitatori, gruppi e anche famiglie, che hanno voluto in tal modo anche fornire sostegno all'associazione. Fra gli altri si e' visto anche don Pino Varrà, vicario generale della Diocesi, che ha definito il Parco un bene di tutti, auspicando che gli enti trovino quel dialogo necessario a renderlo completamente fruibile. Analoga posizione espressa da Concetta Saffioti, responsabile Formazione museo di Medma, per conto della Sovrintendenza. Proprio questo dialogo invocato da piu' parti potrebbe essere risolutivo per l'apertura completa del Parco, che dipende anche dal Comune e dalla Citta' metropolitana.