La Cgil di Reggio Calabria–Locri ritiene che la problematica delle migrazioni sia una questione dal notevole valore politico, intrecciata in modo indissolubile con la tematica del lavoro, e non solo con quella del diritto – dovere all’accoglienza.

 

Intorno a ciò è ruotata l’iniziativa organizzata dal sindacato a Riace nel corso della quale esponenti del mondo della politica, dell’associazionismo, delle istituzioni si sono confrontati in dibattiti e focus tematici con l’obiettivo di offrire molteplici punti di vista sulla situazione attuale, mettendo al centro gli aspetti fondamentali dell’accoglienza, dell’integrazione, e di una economia “a colori” senza barriere e pregiudizi, ma consapevole della ineludibilità dei processi migratori e della opportunità che possono rappresentare per Paesi come l’Italia.

 

La scelta di organizzare questo evento a Riace ovviamente non è casuale. Per i sindacati infatti «L'esperienza del Comune ionico è importante per la Calabria, segno distintivo di quelle buone pratiche che possono far parlare in termini positivi della regione ed essere modello a livello nazionale. La vicenda dei rifugiati accolti e integrati per ripopolare il borgo abbandonato non è solo una favola per chi è scappato da fame e guerre; è anche un’opportunità per il territorio in termini sociali ed economici. E’ questa la nuova e autentica prospettiva che la Cgil si è proposta di offrire nel corso di della festa dei popoli e del lavoro, alla scoperta di storie di straordinaria migrazione, mescolanza, unione di vite e destini».