Questa è una di quelle cose che veramente fa indignare. Con decreto n.7723 del 26 luglio 2021 la Regione Calabria ha pubblicato un bando per sostenere eventi culturali di disseminazione della conoscenza dello spazio celeste e attività di valorizzazione degli studi e delle opere degli illustri calabresi Gioacchino da Fiore e Luigi Lilio. Possono presentare proposte progettuali soltanto le amministrazioni comunali. Ma evidentemente la Regione non ha memoria, per cui non sa che, nel caso di Gioacchino da Fiore, con legge n.11 del 25 novembre 1989 la stessa Regione Calabria, «al fine di sviluppare la promozione degli studi e delle ricerche su Gioacchino da Fiore e sul gioachimismo, riconosce il Centro internazionale di studi gioachimiti». Lo afferma in una nota il professor Riccardo Succurro, presidente del Centro di studi.

Il prof Succurlo ricorda come «il Centro, in quarant'anni di attività, ha celebrato 9 Congressi internazionali, pubblicato 70 opere di e su Gioacchino, organizzato 800 seminari. Nel corso di quest'anno sono state pubblicate 3 opere ed organizzati 30 seminari per promuovere la conoscenza di Gioacchino da Fiore».

Da ricordare anche che il Centro internazionale di studi gioachimiti è riconosciuto dagli istituti culturali e dalle riviste scientifiche di tutto il mondo – afferma il professore - come il punto di riferimento delle ricerche e degli studi su Gioacchino da Fiore. Ma nonostante tutto ciò, la Giunta regionale esclude il Centro dalla possibilità di presentare progetti – conclude Succurro -, contraddicendo una Legge regionale. Una vera e propria anomalia. O forse si tratta di un copione già visto: quello di dare mance qua e là ai comuni vicini per organizzare qualche inutile convegno!.