VIDEO | Sul palco del Cilea tre artisti made in Calabria: Peppe Piromalli, Antonio Malaspina e Gennaro Calabrese che hanno debuttato con la brillante pièce scritta e diretta dal regista catanese Marco Cavallaro
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È tutto pronto per la prima nazionale della commedia “Se stiamo insieme ci sarà un perché” che andrà in scena al teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria sabato 23 marzo alle ore 20,45. Sul palco tre artisti made in Calabria, ossia Peppe Piromalli, Antonio Malaspina e Gennaro Calabrese, che debutteranno con la brillante pièce scritta e diretta dall’attore e regista catanese Marco Cavallaro. Una storia avvincente, dai ritmi incalzanti, che prevede di strappare tante risate all’affezionato pubblico dell’ “Officina dell’arte” che con i suoi protagonisti Piromalli e Malaspina, insieme alle giovani attrici Fabiana Latella e Alessia Maio, proporranno un testo molto raffinato. Lo spettacolo narra le vicende di una celebre coppia di comici che dopo 11 anni, si rincontra in occasione di uno show televisivo che li vuole commemorare come star. Il tentativo è disastroso perché emergono tutte le nevrosi e le liti dei due attori che, da quando hanno sciolto il duo, volontariamente si sono evitati.
La coppia “scoppiata”, da quel momento in poi, non ha avuto alcun successo, ma l’età avanza portando con se vuoti di memoria, artrosi e acciacchi vari. Uno non ha mai perdonato l’altro per averlo abbandonato di punto in bianco dopo 43 anni di successi e, questo loro nuovo incontro, sarà l’occasione per la vendetta. In tutto questo “marasma”, entrerà il noto attore Gennaro Calabrese, reduce dal successo della sua teatrale “un Calabrese a Roma”, conduttore del nuovo programma “20 anni insieme” su Alice Tv e speaker de “I mattinieri” celebre trasmissione radiofonica in onda su “Kiss Kiss”. Una nuova “sfida” che il giovane comico ha accettato con piacere perché, come ha riferito «è sempre bello tornare nella mia terra e lavorare con professionisti, le vere risorse di una città che ha fame di cultura».
«È una storia di due cialtroni, due vecchi attori di un tempo che avevano avuto un gran successo e poi, per una scaramuccia non si sono più parlati per tanti anni – spiega il regista Cavallaro – Ad un certo punto, arriva un impresario squattrinato interpretato da Gennaro Calabrese che, grazie alla sua assistente che vuole fare l’attrice, ha l’illuminazione di metterli insieme. Ci riuscirà? Lo scopriremo a teatro. Sicuramente, si riderà tanto, in maniera genuina, come un tempo». L’attore e direttore artistico dell’ ”Officina dell’arte”, Peppe Piromalli, ha invece affermato che «dopo la tappa di Reggio Calabria sarà messa in scena in altri teatri d’Italia perché è un piccolo gioiello da regalare al pubblico del Nord, del Centro e del Sud. Visto i tempi, dobbiamo ridere sempre quando si può: è una medicina gratuita».