Tra i componenti c'è il direttore dell'istituto e la conferma di Daniele Castrizio, professore di numismatica all'università di Messina e studioso dei bronzi di Riace
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Lo scorso 19 gennaio è arrivato il decreto ministeriale di nomina per il nuovo comitato scientifico del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, che porta la firma del ministro Dario Franceschini.
In particolare, è l’articolo 12 del decreto ministeriale 23 dicembre 2014, che stabilisce che «Il Comitato scientifico è composto dal direttore dell’istituto, che lo presiede, e da un membro designato dal Ministro, un membro designato dal Consiglio superiore “Beni culturali e paesaggistici”, un membro designato dalla Regione e uno dal Comune ove ha sede il museo. I componenti del Comitato sono individuati tra professori universitari di ruolo in settori attinenti all’ambito disciplinare di attività dell’istituto o esperti di particolare e comprovata qualificazione scientifica e professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali”.
Il Comitato scientifico del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è composto dal direttore pro-tempore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, che lo presiede, e dai seguenti componenti: Eligio Daniele Castrizio; Maurizio Paoletti; Valeria Parisi; un componente designato dalla Regione Calabria.
Nello specifico la designazione del prof. Maurizio Paoletti da parte del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici; la designazione del prof. Eligio Daniele Castrizio da parte del Comune di Reggio Calabria. Infine si è ritenuto di procedere comunque alla nomina dell’organo nelle more della designazione, da parte della Regione Calabria, del proprio rappresentante.
Dalle nostre pagine, qualche settimana fa, l’appello del professore Castrizio che aveva evidenziato come «Il museo di Reggio Calabria non ha ancora un Comitato scientifico. Il ministro non ha firmato per un nuovo organo. Il vecchio comitato scientifico non è ancora in carica, per cui manca anche questa spinta propulsiva alla struttura». Una carenza che è stata colmata. In modo che adesso il comitato possa lavorare subito e alacremente per i prossimi obiettivi.