Dopo quattro anni l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria ha il suo direttore. La proclamazione del professore Pietro Sacchetti – per il triennio accademico 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 – è stata ufficializzata soltanto ieri, 11 marzo, al termine della riunione della Commissione elettorale che ha proceduto alla proclamazione in ottemperanza all’esecuzione della sentenza n° 676 del 21 novembre 2019, del 17 febbraio 2002, emessa dal Tribunale amministrativo regionale per la Calabria.

Si chiude, almeno per il momento, una vicenda che si è trascinata a lungo con una valanga di ricorsi che denunciavano (nei confronti dell’altro candidato, Francesco Scialò) conflitti di interesse e irregolarità relativi anche alle elezioni dell’ormai lontano 2018 e che sostanzialmente indicano – anche per effetto dell’intervento del Tar (sentenza 107/2022) – in Pietro Sacchetti, dal 2006 docente di Teoria e Metodi dei mass media e digital video, già vicedirettore, il candidato legittimo delle prime e originarie elezioni, di quattro anni fa.

Ma a quanto pare le polemiche non sono superate. Anche perché con una formula singolare, nel verbale di proclamazione, la Commissione elettorale – costituita dai professori Paolina Giansiracusa (presidente), Francesco Sgrò e Massimo Monorchio, nominata dal Consiglio Accademico del 18 dicembre 2018 e con decreto Direttore (prot. N°623 del 19 dicembre 2018) incaricata per lo svolgimento delle operazioni elettorali – ha inteso sottolineare che il bando per l’elezione all’articolo 7 punto cita: “Nel primo turno elettorale, il quorum, ai fini della validità della votazione, è costituito dalla metà più uno degli aventi diritto al voto e sarà eletto Direttore il candidato nei cui confronti siano validamente espresse preferenze pari alla maggioranza assoluta”.

«Il risultato elettorale – ha messo nero su bianco la Commissione – dell’unico candidato prof. Pietro Sacchetti è di 11 voti su 34 presenti». Da quel che traspare, sembra si voglia far passare il concetto che dal punto di vista formale si sarebbero dovute quantomeno convocare delle nuove elezioni, con o senza nuove candidature. Adesso spetterà al Ministero ratificare la proclamazione del professore Pietro Sacchetti a Direttore dell’Accademia di Belle Arti.