«È stata davvero una grande emozione vedere, seduto tra il pubblico, il mio lavoro di ricerca storica trasposto sul palcoscenico. Un viaggio appassionante, plasmato dalla regia dell’amico fraterno Gigi Miseferi che ne è stato anche un grande interprete. Credo checonoscere la storia sia necessario per guardare al futuro».

Così lo scrittore Antonio Calabrò commenta il debutto al teatro metropolitano di Reggio Calabria, di Gigi Miseferi che ha curato la nuova regia delle sue "Dieci storie reggine".

Nei panni di un filosofo greco con l’abito di scena del compianto amico e collega Giacomo Battaglia, è l'attore Gigi Miseferi,  con la talentuosa compagnia dell'associazione l'Amaca, a intrecciare storie, vicende e personaggi. Un viaggio a ritroso nel tempo, dalla Magna Grecia fino ai giorni nostri per raccontare la storia della città.

«Amico di infanzia, con il quale sono cresciuto sul "bizzolo" del nostro quartiere - racconta Gigi Miseferi - Antonio Calabrò è capotreno di professione ma scrittore di diversi libri, uomo di cultura e amante della storia di Reggio. Ci siamo ritrovati adulti a chiacchierare di arte. Quando ho letto il suo testo, mi sono entusiasmato e così abbiamo deciso di riportarlo in scena».

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