Abiti da sposa ma anche mascherine per sopperire alla carenza di dispositivi di protezione. L'iniziativa è della Uiltec calabrese che ha promosso l'operazione, finora circoscritta a Reggio Calabria, ma che sarà presto l’intero territorio regionale. Il progetto ha coinvolto un gruppo di lavoratrici dell'azienda Davida Sposa che volontariamente si sono impegnate a realizzare una notevole quantità di mascherine protettive.
  

 

«Coordinate dalla nostra responsabile di settore Annarita Mancuso, le lavoratrici - spiega la Uiltec - hanno aderito al progetto solidale #tidonounamascherina dell’associazione Pmel, con sede a Napoli, che prevede la realizzazione di mascherine filtranti in tnt 100% polipropilene, dpi di I categoria, da distribuire gratuitamente a soggetti e famiglie che vivono in disagio sociale ed economico, in particolare i senza fissa dimora ed extracomunitari. Un’attestazione di grande generosità e sensibilità da parte delle lavoratrici e del territorio calabrese che sa guardare a chi non ha né mezzi, né possibilità. Riteniamo che il diritto alla salute sia un diritto pubblico e universale e nel nostro piccolo cerchiamo soluzioni indirizzate ai più sfortunati. Non dimentichiamo neppure i nostri iscritti. A loro faremo avere un congruo numero di mascherine per se stessi e per le proprie famiglie. Siamo del parere - si legge infine - che un'azione sinergica, anche attraverso iniziative come questa, magari indirizzate da linee guida da parte della Regione, avrebbe consentito a tutti i calabresi di ricevere mascherine gratuitamente».