Conservati per oltre 70 anni nella sede centrale della Banca d'Italia a Roma, sono rientrati in città lo scorso anno dopo un lungo iter che ha coinvolto due ministeri. L'esposizione verrà inaugurata sabato 2 dicembre
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È in fase di allestimento al Castello aragonese di Reggio Calabria "Millenovecentootto", la mostra che punta alla valorizzazione dei reperti riemersi dopo il terribile terremoto che il 28 dicembre del 1908 sconvolse la città dello Stretto. Lo fa sapere con una nota il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
Il percorso espositivo, realizzato dall'amministrazione comunale nell'ambito della programmazione Pon Metro 2014-2020 - React Eu, è curato dai professori Marcello Francolini e Remo Malice, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, con la supervisione del direttore Piero Sacchetti. L'inaugurazione è prevista sabato 2 dicembre alle 17.30, durante una cerimonia alla presenza del sindaco Falcomatà e dell'assessore alla Cultura Irene Calabrò.
I reperti esposti sono stati conservati per oltre 70 anni nella sede centrale della Banca d'Italia a Roma e sono rientrati a Reggio Calabria lo scorso anno, dopo un lungo iter che ha visto impegnati i ministeri dell'Economia e delle Finanze e della Cultura, con un decreto a firma dei ministri pro tempore.
Un percorso espositivo, realizzato su tre livelli e suddiviso in cinque percorsi interni, che richiama quindi al valore della memoria di un vero e proprio dramma collettivo, uno dei più tragici eventi della storia moderna della città, quale fu appunto il terremoto dello Stretto del 28 dicembre del 1908. All'inaugurazione prenderanno parte i tecnici e gli studenti che hanno contribuito a realizzare la mostra. L'esposizione sarà visitabile fino alla fine di febbraio 2024.