“Quell'amore che profumava di giuggiole”, l'avvincente romanzo d'amore scritto dall'insegnante coriglianese Isabella Freccia, è approdato a Sanremo, in concomitanza con la 68ª edizione del celebre Festival, dove fino a domenica 11 avranno luogo una serie di iniziative dedicate alle eccellenze della Calabria, in particolare di Corigliano e della Sibaritide. 

 

Le esposizioni (creazioni d’arte, prodotti tipici, testi di autori locali, esibizioni di gruppi folkloristici) si svolgono da domenica 4 nel centro di Sanremo, presso le hall di alcune strutture ricettive nonché sedi di associazioni del luogo, e sono curate da un gruppo di giornalisti, blogger e operatori del mondo della comunicazione provenienti da diverse località italiane, in collaborazione con realtà culturali sanremesi e comunità di residenti, nell’ambito di un’iniziativa nazionale di marketing territoriale alla sua prima edizione denominata “Made in Italy”. Referente per la Calabria è il giornalista Fabio Pistoia. Ed è stato lo stesso Pistoia a far dono nella mattinata odierna ad alcuni personaggi del mondo del cultura e della televisione del libro di Isabella Freccia, in primis la celebre conduttrice Veronica Maya.

 

"Quell'amore che profumava di giuggiole” sta registrando la curiosità di numerosi cittadini sanremesi e persone accorse nella Città dei Fiori per l'evento canoro più importante d'Italia. Un risultato che fa onore sia all'autrice Isabella Freccia che alla comunità locale, poiché “Quell'amore che profumava di giuggiole” è opera ambientata proprio nel centro ausonico e, in particolare, nelle rigogliose campagne coriglianesi.

Di giorno in giorno, nell'ambito dell'iniziativa “Made in Italy”, saranno divulgate agli organi d'informazione, attraverso comunicati stampa e foto, le attività promosse a Sanremo e che abbracciano il territorio calabrese, in particolare la Piana di Sibari.