Realizzato per celebrare il cinquantesimo anniversario di attività dell'Aido, l'Associazione Italiana per la Donazione degli Organi, il cortometraggio Quando soffia il vento, prodotto da Illusion Factory con il sostegno della Calabria Film Commission, è stato proiettato in anteprima al Parco degli Enotri di Mendicino, centro dell'area urbana cosentina in cui si sono principalmente concentrate le riprese dell'opera cinematografica, effettuate nello scorso mese di giugno.

Cinema per il sociale

Ad organizzare l'appuntamento è stato Pasquale Arnone - location manager, ideatore e co-produttore del cortometraggio - nell'ambito della settima edizione di Cinema per il Sociale promosso con la partecipazione di Flavia Petrin. Scritto e diretto dal regista Mauro Cerminara, con Ettore Bassi e Lucia Rossi principali protagonisti, il cortometraggio sarà uno dei principali veicoli della campagna nazionale di comunicazione e sensibilizzazione promossa dall'Aido a livello nazionale. «Questo filmato – ha sottolineato il presidente regionale della Calabria dell'associazione, Nicola Pavone, presente all'iniziativa - ci servirà per rafforzare la diffusione della cultura della donazione, soprattutto all'interno delle scuole. Donare non è soltanto un gesto d'amore, è un concreto aiuto verso altre persone per consentire loro di poter avere una vita normale. Anzi – ha aggiunto – nei casi più estremi è l'unico modo per evitare di andare incontro alla morte». Consegnato un riconoscimento ai diversi interpreti della pellicola mentre, nella seconda parte dell'evento, con la partecipazione anche del presidente nazionale del 118, Mario Balzanelli, sono stati snocciolati i dati relativi all'attività svolta dall'associazione anche grazie al supporto della rete dell'emergenza urgenza.

Basato su una storia vera

La data di uscita ufficiale di Quando soffia il vento è il 30 ottobre. «È già stato richiesto da alcuni festival cinematografici – ha detto al nostro network il regista Mauro Cerminara – Sono molto legato a questa produzione perché la sceneggiatura è basata sulla vera storia di un mio amico. Era da tempo chiusa in un cassetto. Questa è stata l'occasione per realizzarla. Ora stiamo lavorando sul fronte della distribuzione». Originario di Cariati, Cerminara ha mantenuto un solido legame con la Calabria: «Per me girare qui è una cosa scontata. È un modo per mostrare il vero e più genuino volto di questa terra. Sto lavorando su altri due progetti – confida, parlando del prossimo futuro - uno partirà entro il mese di novembre. Si tratta di un film su un traffico di virus. Il secondo è in calendario in primavera, ma è ancora in fase embrionale per cui parlarne è troppo prematuro».