L’autunno è una nuova primavera, almeno per il teatro. Lo storico festival di Castrovillari dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea inaugura oggi la sua XXI edizione trasferita in ottobre, e non a fine maggio come avviene da oltre vent’anni, a causa della pandemia. Il festival Primavera dei Teatri diretto da Scena Verticale, presenta un programma intenso che offre, come sempre, uno sguardo attento sulle contraddizioni del presente e riflette nelle opere in scena l'influenza del «momento di fragilità che l'umanità sta vivendo».

 

Ma per il direttore artistico del festival Dario De Luca era importante ripartire, «riaprire i teatri» e soprattutto «utilizzare il festival - ha affermato nel corso della conferenza stampa moderata da Valeria Bonacci - per fare coraggio ad una collettività che ha bisogno di ritrovarsi. Quale momento migliore se non il rito teatrale, che ancora una volta avveiene in un determinato spazio e tempo tra persone che si incontrano». I teatranti, gli operatori della spettacolo, sono «i professionisti della socialità» e per questo era importante esserci con il festival per utilizzare le «nostre peculiarità per ripartire con le dovute attenzioni» perchè «continuare a vivere».

La prima giornata del festival

Ad arricchire l’edizione 2020 ci sarà anche “Fra(m)menti di Primavera”, un progetto ideato e diretto da Maria Genovese. “Radio Frammenti” è un racconto itinerante del Festival fatto di voci e suoni, a partire da quei luoghi che da oltre vent’anni sono il punto di riferimento al Sud per la scena contemporanea. Nel primo pomeriggio, alle 16.30, presso il Castello aragonese il primo evento di Primavera Kids – il cartellone dedicato ai più piccoli realizzato in collaborazione con Associazione Menodiunterzo e Apustrum – con l’apertura della “Mostra del Ronzinante” a cura di Menodiunterzo. «Lo scopo della mostra è quello di accompagnare i bambini a ragionare sul loro essere nel mondo e sulla loro percezione della diversità». Poi spazio agli aperitivi gourmet con il contributo di alcune strutture ristorative della città, con il coordinamento dello chef Giovanni Spina.

Il video mapping sulla città

Una delle novità più strabilianti di questa edizione sarà di sicuro l’istallazione “Alla luce dei fatti, Fatti di Luce", opera di teatro/architettura in cinque atti simultanei che la nostra testata seguirà in diretta streaming sui siti web e i canali social del gruppo LaC. Un progetto inedito di Giancarlo Cauteruccio, fondatore di Teatro Studio Krypton, per Primavera di Teatri 2020. Il Castello Aragonese, palazzo di Città, la “Cattedrale”, palazzo Cappelli, l’Ospedale, saranno i protagonisti di cinque atti teatrali simultanei, cinque grandi attori di luce nello scenario urbano, che recitano la propria storia, immersi nella grande scena che è la città.

Un vero «progetto urbano di teatro archietettura - ha commentato De Luca - per riportare il teatro fuori dalle mura teatrali ed utilizzare la città come luogo artistico» ed offire a Castrovillari un nuovo «vestito» per questa edizione.

Gli spettacoli serali

A conclusione della prima ricca giornata di eventi lo spettacolo di Angelo Campolo (ore 20.00 al Castello aragonese) che aprirà ufficialmente il cartellone degli appuntamenti teatrali di Primavera dei Teatri 2020: Stay Hungry, vincitore In-Box 2020. Uno spettacolo nato dai laboratori in riva allo Stretto condotti dall’autore messinese, impegnato da anni in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza. In chiusura l’anteprima nazionale del nuovo lavoro di Fabrizio Sinisi diretto da Claudio Autelli: alle ore 21:30 al Teatro Sybaris “La fine del mondo”, opera inedita nata per sensibilizzare sull’emergenza ambientale e dare voce a una generazione che si trova forse per la prima volta ad interrogarsi sulla possibilità di una prossima propria estinzione.