A seguito dell’articolo di LaC News 24 parziale dietrofront del Comune. Al bando si aggiungono i rimborsi spesa per i viaggi ma si precisa: «Prima l’incarico era a titolo gratuito»
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Dopo le polemiche un parziale dietrofront, un’integrazione al bando che prevede l’inserimento di un rimborso spese ed una precisazione, però, che comunque lascia anche l’amaro in bocca per la considerazione del valore della cultura in Calabria.
Dopo l’articolo pubblicato da LaC News24, che aveva rilevato come il comune di Soriano (retto al momento da una commissione prefettizia dopo lo scioglimento) avesse indetto una manifestazione di interesse per la posizione di direttore del Polo Museale di Soriano con uno stipendio da fame, 500 euro lorde mensili, arriva un primo e parziale dietrofront. Nella giornata di ieri, infatti, sull’albo pretorio del comune è stato pubblicato un nuovo documento, una rettifica all’avviso di ieri.
Polo Museale di Soriano, il Comune aggiunge i rimborsi per il viaggio
Nel documento, infatti, il rup Francesco Ruberto spiega che “in rettifica ed integrazione, per mero errore materiale, si rende noto che l’art.1 terzo capoverso “Il direttore, oltre quanto predetto, non avrà diritto al rimborso di alcuna altra spesa” deve intendersi sostituito come di seguito indicato “Il Direttore, oltre quanto predetto, non avrà diritto al rimborso di alcuna altra spesa se non quella connessa al rimborso dei viaggi debitamente documentati per l’espletamento dell’incarico”.
Un parziale dietrofront, seguito da un comunicato stampa inviato nella serata di ieri e nel quale si scopre, però, una verità ancora più imbarazzante: “Sinora – recita il comunicato stampa – l’incarico di Direttore del Museo è stato svolto a titolo gratuito ma per dare maggiore dignità a tale figura è stato previsto un compenso congruo con le possibilità finanziarie di un ente di duemila abitanti”.
Polo Museale di Soriano, la precisazione del Comune: "Prima l'incarico era gratuito"
Una notizia che fa certamente onore a chi, per valorizzare il patrimonio culturale del comune, si è speso in prima persona senza nessun rimborso per valorizzare il Polo Museale: di contro, però, mostra veramente una carenza di lungimiranza incredibile, per un complesso che è stato destinatario di ingenti finanziamenti, ha effettuato lavori importanti anche per rimarcare la propria presenza su web e social ma non ha avuto la capacità e la forza di trovare risorse per garantire uno stipendio equo proprio a chi doveva dare l’indirizzo culturale per quella struttura.
Si attende, adesso, l’espletamento delle procedure concorsuali per capire chi parteciperà per concorrere ad una postazione così ambita, ad uno stipendio così importante, per una serie di responsabilità certamente non commisurate al rimborso previsto. Con la cultura non si mangia, certo, ma dopo le denunce della nostra testata almeno si potrà fare benzina.