L'esposizione, dal titolo "Goya- La Ragione e la Follia", sarà visitabile fino al 16 agosto nelle stanze del Museo delle Scienze naturali “Valentino De Fazio”. L'evento gode del patrocinio della Regione Calabria
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Dal 6 al 16 agosto – con inaugurazione alle ore 20.00 del 5 agosto – presso il Museo delle Scienze Naturali “Valentino De Fazio” di Platania, si svolgerà, con il Patrocinio della Regione Calabria, la mostra “Goya. La Ragione e la Follia”, promossa dal Comune di Platania, dall’Associazione Culturale Felice Mastroianni e dalla Proloco di Platania, curata da Domenico Piraina. In mostra verranno esposte 52 acqueforti, pubblicate tra il 1881 e il 1928, tratte dalle principali serie di incisioni di Francisco Goya: I Capricci, i Disastri della Guerra, le Tauromachie e le Follie, tutte eccezionalmente prestate dal collezionista Arialdo Ceribelli.
Chi era Francisco Goya
Francisco Goya (Fuendetodos, Saragozza 1746 – Bordeaux 1828) è sicuramente da annoverare tra gli artisti che hanno inciso più profondamente sulla Modernità non solo in senso artistico – si pensi, ad esempio, all’influenza che ha esercitato su artisti come Munch e Bacon – ma anche su quello più latamente culturale e si pensi all’espressione della soggettività, dell’irrazionalità, della corporeità, della paura e del sogno. Vissuto in un’epoca di strabilianti sconvolgimenti politici, sociali culturali ed economici, tra la fine dell’ancien Regime, l’età delle rivoluzioni e il ritorno dell’aristocrazia, seppe interpretare come pochi le enormi conseguenze di cambiamenti tanto repentini e profondi.
Artista lungimirante
Soprattutto nella sua opera grafica Goya, come un fotoreporter dei nostri tempi, ci racconta con grande originalità i drammi umani e sociali dell’epoca in un modo talmente profondo che quella narrazione ha assunto una valenza universale perché molti aspetti sono oggi ancora più attuali di allora: la guerra, la violenza, il potere, gli incubi, le passioni, la crudeltà umana…. Zoran Music, un importante artista del Novecento, prigioniero nei campi di concentramento nazisti dove sperimentò gli orrori dei campi di sterminio, disse che aveva davvero capito i Capricci, i Disastri della guerra, le Tauromachie e le Follie, cioè l’intero corpus grafico di Goya, soltanto dopo Dachau.
La mostra
La mostra esporrà 52 acqueforti (dieci tratte dalla serie dei Capricci e pubblicate tra il 1881 e il 1886, tra cui il famoso “Sonno della ragione genera mostri”, dieci tratte dalla serie Disastri della guerra, pubblicati nel 1903, dieci tratte dalla serie Tauromachie, pubblicate nel 1928 e il ciclo intero delle Follie, ventidue acqueforti pubblicate nel 1902). La mostra consentirà a un largo pubblico di visitatori di approfondire la vita e l’opera di uno dei più grandi artisti di ogni tempo e di riflettere sull’attualità della sua proposta culturale e dei temi che ha trattato nella sua opera grafica.
Le dichiarazioni di Domenico Piraina
«Non vi è dubbio che siano state proprio le incisioni, in cui c’è il Goya disincantato, introverso, personale che parla di guerra, di violenza, di superstizione, di stupidità e del male di vivere, ad aver avuto un’influenza notevole sulla modernità e a parlare un linguaggio di grande attualità perché il suo messaggio supera il momento storico in cui è stato pensato per assurgere, come accade nella grande arte, a messaggio universale, valido in qualunque tempo», afferma il curatore della mostra Domenico Piraina. «Ringrazio il Comune di Platania - continua Domenico Piraina -, nella persona del suo Sindaco Davide Esposito, l’Associazione Culturale Felice Mastroianni, di cui sono anche socio e che ogni anno organizza iniziative di alto significato culturale, e la Proloco di Platania, uno stimolatore culturale di primaria importanza per la comunità platanese, per aver sostenuto la mia idea di realizzare una mostra su uno dei più grandi artisti di ogni tempo con lo scopo non solo di promuoverne la conoscenza ma anche di stimolare riflessioni su temi universali alcuni dei quali, come quello dell’insensatezza della guerra, di ogni guerra, sono purtroppo maledettamente attuali».
L'inaugurazione
L’inaugurazione della mostra, che avverrà alle ore 20.00 del 5 agosto, sarà preceduta - con gli interventi del sindaco di Platania, Davide Esposito, dal presidente dell’Associazione Culturale Felice Mastroianni, Umberto Caruso e dal presidente della Pro-Loco Platania, Paolo Nicolazzo - da una conferenza, presso la Sala Consiliare Avv. Luigi Cerminara di Platania, di Domenico Piraina che parlerà di Francisco Goya, della sua vita e della sua opera e che inquadrerà il corpus incisorio nel quadro del percorso artistico del grande pittore spagnolo. La mostra è stata resa possibile dal generoso prestito delle opere da parte di Arialdo Ceribelli, da Ciaccio Arte-Broker Insurance Group che le ha assicurate e da Floridia- Allestimenti Museali che le ha trasportate e movimentate.