Ottobre è un mese molto caro alla comunità di Pizzo. Ricorre infatti l’anniversario dello sbarco, cattura e fucilazione di Gioacchino Murat. Grazie all’impegno appassionato dell’Associazione Murat onlus, ogni anno, vengono rievocati gli avvenimenti che si svolsero realmente a Pizzo dall’8 al 13 ottobre del 1815.

 

All’evento partecipano diversi Gruppi storici napoleonici accreditati, circa 100 i figuranti, di cui 30 di Pizzo ed una settantina provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. 

 

Si tratta di una rievocazione storica che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal Ministero per i beni culturali come evento di rilevanza nazionale e che quest’anno ha ricevuto un importante contributo da parte della Regione Calabria che ha finanziato l’iniziativa. 

 

«È un appuntamento importante dal punto di vista culturale e storico – ha detto l’assessore alla Cultura della Regione, Maria Francesca Corigliano – perchè ci consente di ripercorrere un periodo della nostra storia, ma è un evento interessante anche dal punto di vista turistico perché si compone di momenti davvero spettacolari che attirano curiosi anche da fuori regione». 

 

In programma, sabato 12 ottobre, il corteo storico murattiano per ricordare l’arrivo di Murat nel porto di Pizzo nel 1810 in occasione della campagna per la conquista della Sicilia; mentre domenica 13 ottobre, si svolgerà la rievocazione del 1815, anno in cui, invece, venne catturato e fucilato. 

Tra gli eventi collaterali, anche un convegno dedicato ai 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte che si terrà, sabato mattina, con gli studenti del liceo “Capialbi” di Vibo Valentia. 

 

«La valenza di questo evento non riguarda solo Pizzo – ha affermato Giuseppe Pagnotta, presidente dell’Associazione Murat -, ma tutta la Calabria e tutto il Meridione d’Italia. Siamo tra le poche rievocazioni storiche di un certo livello ed ogni anno abbiamo visitatori dalla Sicilia, dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Campania».