È stata presentata al Comune di Pizzo l’iniziativa “Diari Meridiani - Matera 2019, andata e ritorno”, promossa dall’associazione culturale Nish, con il finanziamento della Regione Calabria e il patrocinio della Fondazione Matera 2019.
Una settimana di eventi dal 17 al 24 marzo al Museo della Tonnara di Pizzo, per riscoprire, attraverso l’uso di nuovi linguaggi, alcuni aspetti identitari del territorio vibonese, mettendoli a tema e ragionando su di essi per coglierne prospettive future. L’impulso, come ha spiegato Erica Tuselli, responsabile per Nish della manifestazione, «è nato nel marzo 2017 quando, all’inaugurazione della sede di Nish, il direttore generale della Fondazione Matera 2019, Paolo Verri, ha raccontato le principali tappe nella costruzione della candidatura della città lucana a capitale europea della cultura, parlando anche delle iniziative immaginate, in cerchi concentrici, che da Matera arrivano fin giù in Calabria». «Ci siamo chiesti, allora – ha continuato Tuselli - se anche il distretto vibonese non potesse essere parte di quel Sud che in Matera trova il punto di partenza e di arrivo. Diari Meridiani, dunque, è una ricerca identitaria delle eccellenze della nostra tradizione che hanno rappresentato un’innovazione di successo al tempo del loro esordio e che sono ora il segno di una propensione al rinnovamento incorporata nel nostro territorio. Seguendo questa linea abbiamo individuato l’epopea delle tonnare di Pizzo e la tradizione delle terracotte dei maestri vasai di Gerocarne, anche a giustificare la vastità del territorio e dei suoi mestieri».


Il progetto è stato sviluppato insieme a Pino Zappalà dell’Extramusum di Torino, alla Cineteca della Calabria, al Comune di Pizzo, al Gal “Terre Vibonesi”, al Comune di Gerocarne, al Circolo del cinema della “Lanterna Magica”, agli artisti della bottega Limen di Vibo Valentia e alla Regione Calabria. Partners dell’iniziativa: la Cisl e la Callipo Tonno, che lega indissolubilmente la sua storia a quella dell’epoca delle tonnare pizzitane da cui più di 100 anni fa ha iniziato la conservazione del pesce. Per una settimana dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 si potranno visitare all’interno della loggia della tonnara, due differenti istallazioni, messe a punto da un giovane grafic-designer calabrese Francesco Barberio, che racconteranno la nascita e la fine delle tonnare a Pizzo attraverso documentari d’epoca e interviste inedite agli ultimi tonnaroti realizzate dai due altrettanto giovani registi ingaggiati da Nish, Giuseppe Pascale e Giorgio Sergi, ed il mondo dei maestri vasai di Gerocarne.


«Uno staff tutto under 35 – ha concluso Tuselli – affinché gli impulsi antropologici fornitici dal direttore scientifico dell’iniziativa Pino Zappalà e da Eugenio Attanasio della Cineteca della Calabria, potessero essere messi in scena con strumenti innovativi».
Molto soddisfatto anche il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo che, insieme alla consigliera al turismo e alle politiche giovani Sharon Fanello, ha ringraziato Nish «per l’iniziativa di valore per e dal territorio che proietta Pizzo ed il vibonese in una dimensione europea raccontando le nostre identità e immaginando il futuro».

 

Dopo l’inaugurazione di domenica 17, ed un laboratorio pomeridiano per bambini a cura dell’artista Antonio La Gamba, tre saranno gli eventi serali: martedì 19 alle 18,30 arriverà Ninetto Davoli per parlare di cinema, Calabria e del legame di Pasolini con questi nostri luoghi; venerdì 22, invece, Domenico Dara e Nicola Fiorita dialogheranno della e sulla nuova narrazione della Calabria grazie ad una nuova letteratura calabrese che tanto si sta diffondendo; domenica 24 il gran finale con le “anime di futuro”: Caterina Fanello, Viviana Gentile, Paola Sciutto e Giuseppe Scuticchio racconteranno il Sud del presente, che guarda all’Europa e pensa al futuro.