Una folla di visitatori ha inondato, il primo weekend di settembre, le terrazze del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (Marrc), che affacciano sullo Stretto di Messina. Le presenze sono state 2.328 sabato 1° settembre e 2.789 domenica 2 settembre, dunque oltre 5mila in tutto. Un fine settimana emozionante e soddisfacente, che ha riscontrato una significativa partecipazione di pubblico, «grazie al programma del museo - si legge in una nota - che costantemente valorizza il patrimonio culturale della Calabria». Numerosi sono stati gli eventi che hanno contraddistinto le "Notti d’estate al Marrc", l’iniziativa culturale che il museo reggino ha proposto per la stagione estiva, tra i quali gli incontri letterari del Bergamotto Fest, le visite della ricca e pregiata collezione archeologica sulla Magna Grecia, vari percorsi artistici espositivi permanenti e temporanei, nonché dibattiti sulla cultura calabrese ed euro-mediterranea.

 

Un'ottima stagione volta al termine

«Il Marrc ha aperto le sue terrazze alla città, dove i visitatori e i turisti potranno trascorrere serate in allegria ammirando la splendida vista sullo Stretto, con il suo panorama unico che si concluderà il 15 settembre», così aveva dichiarato, il 28 giugno, giorno del primo appuntamento, il direttore del museo, Carmelo Malacrino. Il prossimo incontro sotto le stelle in programma per oggi, giovedì 6 settembre, vedrà un focus sul “birdwatching, occasione di turismo naturalistico per l’area dello Stretto”.

 

La collaborazione con il Parco dell'Aspromonte

Il birdwatching è un hobby inerente all'osservazione e allo studio degli uccelli in natura e comprende, oltre all'osservazione, anche l'ascolto e il riconoscimento dei loro canti. Saranno presenti, per l’occasione, il direttore del Parco dell’Aspromonte, Sergio Tralongo, il vice presidente, Domenico Creazzo e il console del Touring club italiano (un’associazione che promuove il turismo nel territorio italiano), Francesco Zuccarello Cimino. L’evento si inserisce all’interno del progetto “Natura e cultura” promosso in collaborazione tra il museo reggino e il Parco dell’Aspromonte e fa parte delle iniziative del calendario dell’Anno europeo del Patrimonio culturale, che vogliono valorizzare la natura, la flora e la fauna come beni culturali e paesaggistici.

 

Il birdwatching

«Il birdwatching e il turismo naturalistico sono in forte incremento negli ultimi anni e sono sempre più numerosi i naturalisti dilettanti e i semplici appassionati che programmano le loro vacanze dove la biodiversità può offrire spettacoli di questa portata», ha affermato Malacrino.

«In Calabria - ha aggiunto dal canto suo Zuccarello Cimino - abbiamo un patrimonio naturalistico immenso e, in particolare, nell’area dello Stretto, che è uno dei tre punti di passaggio dei flussi migratori di uccelli nel Mediterraneo, insieme agli Stretti del Bosforo e di Gibilterra. Basta passeggiare sul lungomare e alzare lo sguardo per ammirare una fauna volatile straordinaria. Ogni tanto mi prendono per pazzo nel vedermi con il binocolo in spiaggia. Poi mostro le foto e rimangono tutti incantati».