Partito il corso di mosaicista nell’ambito del progetto d’inclusione sociale “Pratiche d’integrazione e sviluppo sostenibile” che il comune di Rende ha promosso nel centro storico grazie al contributo della regione Calabria attraverso l’asse d’intervento “Percorsi d’accoglienza”.

 

«Trovo efficace questa immersione nell’apprendimento delle cose che sono insieme arte e mestiere», ha affermato l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz nell’accogliere i corsisti - diciassette provenienti da Africa, Italia e Caraibi - all’interno di palazzo Vercillo-Martino, sede di Co.Re. ente gestore del corso.

«Studiare l’arte - e in particolar modo i mosaici - è fatto transcontinentale che abbraccia i paesi del Mediterraneo rispecchiando una condivisione di saperi che va incentivata con iniziative come questa che puntano a rendere la cultura fonte di reddito».

 

L’assessore ha poi auspicato di riuscire a far emergere: «Cosa volete fare o cosa sperate di fare. Tutti noi che siamo stati immigrati sappiamo bene che chi ti circonda non sempre capisce che hai un patrimonio culturale accumulato e già formato. Nostro compito è quello di cercare di riconoscerlo e valorizzarlo per rendere il vostro essere a queste latitudini più partecipativi all’interno della nostra comunità».