L’amministrazione comunale di Pentone (Catanzaro), alla presenza delle autorità civili e religiose, sabato mattina inaugurerà una via centrale del borgo presilano a Nicola Calipari, il valoroso agente dei servizi segreti italiani rimasto ucciso il 4 marzo 2005 a Bagdad, nelle fasi successive alla liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.  La manifestazione avrà inizio alle ore 9.30, con partenza dal palazzo municipale verso la nuova “Via Calipari”, dove il sindaco Michele Merante scoprirà la segnaletica di titolazione.

Testimone d’eccezione dell’evento sarà il giudice Erminio Amelio, oriundo della Presila, che ha curato l’istruttoria del caso Calipari alla Procura di Roma. Amelio ricorderà la figura ed il sacrificio dell’agente del Sismi e presenterà l’opera teatrale “L’omicidio di Nicola Calipari” (regia di Gianni Guardigli), in programma presso la sala consiliare alle ore 12. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Teresa Benincasa.

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L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e patrocinata dalla Regione Calabria, rientra in un programma di educazione alla memoria ed alla legalità, che sarà presentato dalle esponenti di giunta Giuditta Mattace, con delega alla Cultura e Politiche sociali, ed Angelina Capicotto, assessore alla Pubblica Istruzione. Attraverso il ricordo di Calipari anche in Presila si vuole restituire alla memoria collettiva un volto gentile e colto dell’intelligence italiana, che attraverso il sacrificio estremo nel compimento del suo dovere offre ancora oggi un riferimento capace di alimentare una visione etica dello Stato.