VIDEO | L'Unpli ha chiamato a raccolta operatori e volontari del Servizio civile per pianificare la strategia di promozione territoriale, i progetti futuri e le azioni da attuare nel 2024
Tutti gli articoli di Cultura
Alla presenza di amministratori locali, di referenti dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli), del consorzio “Terredamare”, dell’ATS “Riviera di San Francesco” e di alcuni volontari del Servizio Civile Nazionale, si è svolto al Santuario Regionale di San Francesco di Paola un incontro funzionale a pianificare la strategia di promozione territoriale, progetti per il futuro e azioni da attuare in vista del 2024: “Anno delle radici italiane”; una sfida che gli esperti di settore consigliano di affrontare con l’apporto sinergico di enti, associazioni e volontari.
Nella sala rossa dell’antica Basilica, uno spazio generalmente riservato a convegni e conferenze di elevato spessore, con i suoi paramenti purpurei e le opere d’arte in mostra su ogni lato, l’incontro ha visto protagonisti il presidente provinciale cosentino dell’Unpli, Antonello Grosso La Valle e la vulcanica Alessandra Porto, Incoming Specialist, delegata dall’Ats “Riviera di San Francesco”, a tracciare le prospettive compatibili alla mission attualmente seguita dall’Unione Nazionale delle associazioni di promozione territoriale.
«È un laboratorio turistico - ha spiegato la Porto - che cerca di coinvolgere le amministrazioni che ricadono in questo territorio della Riviera, quindi da Cetraro ad Amantea si sta cercando di realizzare una giovane creatura che, già in occasione del Festival delle De.Co. di Fuscaldo, in collaborazione con l'Alberghiero di Paola, ha avviato il menù della Riviera di San Francesco. Una bella idea con i prodotti del territorio, che può essere anche adottato dalle strutture, dai nostri ristoranti e quindi, perché no, promuovere il territorio con un'unica voce».
«L'incontro di oggi si inserisce nel concetto programmatico della sinergia - ha specificato il presidente provinciale Unpli, Antonello Grosso La Valle - legandolo ad una programmazione partecipata, un’attività che vede i giovani protagonisti di questo cambiamento, i giovani del Servizio Civile Universale che rappresenta, per l'Unpli, sicuramente uno dei tanti progetti su cui veramente si sta insistendo e su cui si sta lavorando in modo certosino. Un'altra azione che porteremo avanti è l'azione legata alla amministrazione condivisa, a creare una comunità che possa programmare, nel breve, medio e lungo termine, cercando di mettere al centro tutte le peculiarità, le specificità territoriali e cercando di valorizzare la nostra interessante, valida e qualificata a terra, che è appunto la Calabria».
L’occasione si è rivelata utile anche per conoscere Maurizio Cavaliere, giovane candidato alle elezioni per il rinnovo delle cariche nell’ambito del Servizio Civile, fondamentale supporto dell’Unpli su tutto il territorio nazionale.
«Ho studiato 18 mesi all'estero - ha detto Cavaliere - sono specializzato in comunicazione politica, ho studiato scienze politiche, quindi ritengo di dare un apporto interessante perché credo di avere gli strumenti per riuscire a fare una comparazione tra l'ambito internazionale e quello locale. Diciamo che questo mi ha dato l'opportunità di capire quali sono i nostri punti di forza, i nostri punti di debolezza e le opportunità che abbiamo, le nostre potenzialità. Questo è possibile soltanto se si agisce di concerto con le amministrazioni locali, con gli enti di promozione sociale e il servizio civile, che devono collaborare strettamente per il bene del nostro territorio e per la crescita dei giovani».