Il primo cittadino paolano ha fatto proprio l'appello del giornalista Roberto Losso, che dalle colonne di un quotidiano ha chiesto vicinanza e solidarietà per la senatrice a vita recentemente bersaglio di insulti e minacce
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«La riflessione di Roberto Losso per il conferimento alla senatrice a vita Liliana Segre della cittadinanza onoraria, trova a Paola terreno fertile. La storia della nostra città è infatti intrisa di coraggio ed abnegazione al sacrificio, per quanti seppero dedicare la propria vita e gioventù a garanzia di una patria libera e democratica per le nuove generazioni». Sono le parole del sindaco di Paola, Roberto Perrotta, che in una nota ha ha fatto suo l'appello del giornalista, lanciato dalle colonne del Quotidiano del Sud. Alla donna, superstite dell'Olocausto e testimone della Shoah italiana, recentemente è stata assegnata la scorta a causa delle minacce subite. «Speriamo - ha detto il primo cittadino paolano - che già per la prossima Giornata della Memoria, si possa conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre».
Segre bersaglio di insulti e minacce
«In questi mesi - ha detto ancora Perrotta -, nonostante l’età ed il fardello di essere vissuta nei campi di sterminio, la senatrice si è impegnata su vari fronti, cercando il più possibile di sensibilizzare e far conoscere alle nuove generazioni il dramma vissuto e marchiato indelebile sulla pelle della persecuzione nazifascista». Lo scorso 31 ottobre, grazie al suo lavoro, è stata istituita la "Commissione Parlamentare per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza". «Nonostante l’astensione al voto da parte di alcuni gruppi parlamentari», sottolinea il sindaco, che aggiunge: «Purtuttavia Liliana Segre è ad oggi bersaglio di insulti ed ingiurie».
Affinché non accada mai più
Nonostante i drammi e le tragedie della dittatura fascista prima e dell’occupazione nazista poi, non mancarono persone lungimiranti che seppero guardare al futuro, facendo della propria esistenza autentiche luci di speranza. «Fra queste eminenti personalità anche Raffaele De Luca, antifascista paolano, a cui perenne memoria è dedicata la Casa del Popolo. È dunque fondamentale - conclude Perrotta -, impegnarsi per far conoscere alle nuove generazioni quanto accadde, affinché il passato non si ripeta mai più».