Dopo la scomparsa della moglie, la scelta di dedicare interamente la vita a Cristo. Ieri l’ordinazione, oggi la prima messa ufficiale
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Sacerdote, padre e anche nonno. Ha fatto il giro dei social la storia di Nicola Pacetta, 73 anni, originario di Guardavalle, nel Catanzarese, ordinato sacerdote ieri nella parrocchia di sant'Antonio di Padova a Campobasso. La sua vicenda è stata ripresa da diversi quotidiani e anche a livello nazionale.
L'entrata in seminario risale a tre anni fa a seguito della scomparsa della moglie per un male incurabile. La vocazione, invece, lo accompagnò sempre, fin dalla sua giovinezza. Da ragazzo, infatti, entrò in un seminario francescano fino al noviziato. Poi, scelse la via del matrimonio. Un amore ed una testimonianza di vita nel solco degli insegnamenti cristiani. Con al dipartita della consorte, la scelta di seguire Cristo. Da oggi è ufficialmente alla guida della parrocchia di Campolieto (Molise) dove celebra la prima messa: «La mia casa è stato un Santuario dove la fede è vissuta da tutti i componenti - ha commentato il neo sacerdote aggiungendo- ai miei figli consegnerò la mia fede».
L’arcivescovo di Campobasso monsignor Giancarlo Maria Bregantini, nel formulare gli auguri per la nuova missione ha evidenziato: «È il gesto più bello e più vero che può compiere un prete. Poter invitare, poter accogliere perché la nostra gente possa nutrirsi dell'Eucarestia, con abbondanza, senza paura, senza remore».