VIDEO | La storica manifestazione di San Vincenzo la Costa, negli anni Novanta, raggiunse una notevole popolarità negli ambienti musicali di tutta Europa. A vincere il concorso annesso alla kermesse il cosentino Eugenio De Rose
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Si è concluso ieri sera il Festival internazionale di fisarmonica, tra le audizioni del concorso a palazzo Miceli di San Sisto dei Valdesi e le serate spettacolo in piazza Municipio di San Vincenzo la Costa. Il festival ripreso per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gregorio Iannotta, dopo circa venti anni di assenza ha riportato la comunità di San Vincenzo a far parlare di se, per la qualità, l’innovazione ed il carattere internazionale del concorso musicale annesso alla manifestazione.
La manifestazione, svoltasi fino a metà degli anni ’90, aveva raggiunto una popolarità notevolissima negli ambienti musicali di tutta Europa, attirando nel borgo cosentino, concorrenti e visitatori. Anche l’edizione di quest’anno ha ospitato numerosi iscritti, oltre 80 giovani studiosi dello strumento provenienti anche da Scozia e Spagna, per la competizione musicale divisa nelle sezioni: fisarmonica classica, fisarmonica varietè, fisarmonica diatonica e, introdotta quest’anno, la sezione di musica da camera. Vincitore assoluto del festival Eugenio De Rose, nato a Cosenza nel 1995. Il trionfatore, partecipante nella sezione classica, categoria concertisti, ha conseguito la laurea di I livello, con votazione 110 cum laude, presso il conservatorio "D.Cimarosa" di Avellino.
Gli ospiti della kermesse
Tanti gli ospiti delle tre serate dove la fisarmonica, protagonista indiscussa, è stata contaminata da altre forme d’arte: il teatro di Lindo Nudo, Marco Tiesi (coconduttore insieme a Fiorenza Gonzales) e Andrea Solano, direttore artistico del festival, ancora una volta accompagnato dal direttore musicale del festival, Pietro Pardino, per passare alla musica di Peppe Voltarelli, della cantautrice Mariella Nava (accompagnata da Roberto Guarino, Salvatore Cauteruccio e Sasà Calabrese) e della cantante Velia Ricciardi accompagnata al pianoforte da Diego Altomare.
E poi ancora i maestri di fisarmonica Carmine Sangineto e Riccardo Tesi e la pianista Beatrice Zoccali.
Le serate si sono concluse con i “dopo festival” affidati a musiche e ballerini dai ritmi brasiliani e, nella serata conclusiva, ai ritmi decisamente mediterranei della tarantella. Caratteristica prorompente di questa edizione diretta da Andrea Solano è, dunque, il “contagio” con altre forme d’arte. Una proposta artistica pensata come momento di unione tra gli elementi tradizionali, di riconosciuta valenza storica e culturale, ed una veste più moderna che ha reso l’evento unico nel suo genere in grado di proporre al pubblico un’alta e raffinata qualità musicale ed artistica interpretata dai maggiori esecutori del territorio locale e nazionale.