Sono circa 20mila i maturandi calabresi che domani saranno chiamati ad affrontare la tanto attesa prima prova di italiano che darà il via ai nuovi esami di Stato. A partire da questo anno scolastico, infatti, saranno diversi gli esami ed i criteri di valutazione. Innanzitutto, scompare la terza prova, il cosiddetto “quizzone”.

 

Si parte, come di consueto, con la prova di italiano, uguale per tutti gli istituti superiori. Delle quattro tracce, è stata eliminata quella storica, rimangono quella dell’analisi del testo; quella argomentativa, quella di attualità e poi le sette tracce scelte dalla commissione ministeriale. È già partito il tototema: i più quotati sono Foscolo, Manzoni, Carducci, Pascoli e D’Annunzio. Tra i temi di attualità, l’ambiente con le battaglie della piccola Greta, ma nel 2019 ricorrono anche importanti anniversari, tra cui i 30 anni dalla nascita del web ed il crollo del muro di Berlino. E poi, i 50 anni dallo sbarco sulla luna di Armstrong e i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

 

Giovedì, invece, è il giorno della seconda prova, differente per ogni indirizzo di studio, e sarà mista: non verterà su una sola materia, come accaduto sino allo scorso anno, ma da un mix di due o più materie.

 

Novità anche per il colloquio orale. Non sarà più discussa la tesina multidisciplinare, ma verrà analizzato il percorso effettuato dallo studente nel corso dell’alternanza scuola lavoro. Il proseguo dell’orale sarà poi determinato dal caso: il candidato, infatti, dovrà scegliere una delle tre buste predisposte dalla commissione esaminatrice, all’interno delle quali è presente uno spunto di discussione su una delle materie d’esame.

 

Per ottenere il massimo della votazione, ovvero i 100 centesimi, bisognerà raggiungere 20 crediti in ognuna delle tre prove, due scritte ed una orale, per un totale di 60 crediti totali. Questi, si andranno a sommare ad un massimo di 40 crediti accumulati nell’ultimo triennio delle superiori. La commissione potrà assegnare anche 5 crediti extra per gli studenti più meritevoli, ma per ottenere la lode è necessario che lo studente abbia ottenuto il massimo dei voti senza ricorrere ai crediti extra.

 

Un in bocca al lupo speciale per gli studenti calabresi è arrivato da parte del direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Maria Rita Calvosa, e dal vescovo di Catanzaro, mons. Vincenzo Bertolone.

«Rivolgo i miei auguri – ha detto la Calvosa - a tutti gli studenti che domani affronteranno il nuovo esame di Stato. Il Ministero ha avviato diverse iniziative per evitare che gli studenti si trovassero spaesati, sia con tante e diverse simulazioni delle prove che con corsi di formazione per il personale che farà parte delle commissioni. Ci auguriamo che tutto proceda per il meglio – ha continuato – ed ho chiesto a tutti i presidenti di mettere i ragazzi in una  condizione di maggiore serenità possibile, pur mantenendo il rigore che la prova merita».

 

«Con fiducia – ha detto mons. Vincenzo Bertolone - date il meglio di voi stessi consapevoli che gli esami di domani sono il meno. Dovrete affrontare e superare prove ancora più belle. E con l’aiuto di Dio, con il vostro impegno e con gli insegnamenti ricevuti, sicuramente renderete più bella la vostra vita ed il luogo in cui vivrete: tanti e tanti auguri».