Tornerà anche quest'anno l'appuntamento con Note di Fuoco, il festival pirotecnico diventato la punta di diamante del calendario annuale della Calabria. Ma è impossibile parlare della kermesse senza ampliare lo sguardo sulla storia e sul territorio in cui è nato dove si è andato a sviluppare questo evento.

Partiamo dalla location, il comune di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, che fa parte della costa definita dell’Alto tirreno cosentino: già da qui sorge evidente la caratteristica che rende Note di fuoco un evento unico nel suo genere per suggestione ed effetto scenico: il mare.

Questo tratto di Mar Tirreno che lambisce tutta la costa occidentale della Calabria, è diventato negli anni, con l’evolversi e l’affermarsi del Festival, un palcoscenico naturale di incontrastata bellezza: proprio sul mare vengono infatti allestite le piattaforme da cui scaturiscono le performance musicali pirotecniche, i giochi di luce e le acrobazie di fuochi che caratterizzano questi quattro giorni di festa.

L’idea di un festival di impronta pirotecnica era infatti nata ispirandosi ad un evento similare che aveva luogo nel Lazio, in una città dell’entroterra, ma proprio l’intuizione di creare uno spettacolo di fuochi artificiali in musica che partissero dal mare è da subito stato il plus diventato poi l’elemento distintivo del Festival, e dal 2007 ha iniziato a prendere forma la prima edizione, rimasta sotto la stessa egida di gestione fino al 2009.

Durante questi primi tre anni, alcuni componenti del primo nucleo dell’organizzazione spiccano per competenze ed intraprendenza:
Vincenzo Martorelli è docente di musica e diplomato al Conservatorio di Catanzaro, nutre un grande interesse per l’arte pirotecnica e ha acquisito l’esperienza necessaria in materie legislative legate alla gestione dei grandi eventi, aspetto assolutamente da non trascurare data la complessità della gestione burocratica e giuridica di questi appuntamenti.
Raffaele Pantano è specializzato in marketing turistico e mette a disposizione del team le sue esperienze in tema di marketing e comunicazione.
Francesco Siciliano, una laurea al DAMS e un diploma da regista conseguito alla Nuct di Roma è la mente creativa che porta quei contributi innovativi necessari al grande salto che renderà NdF un evento di rievanza nazionale.
Federica Perre è docente di musica e di tecnica vocale e contribuisce alla selezione dei repertori musicali che, insieme ai fuochi d’artificio, regge le basi del successo del Festival.


Con queste quattro competenze, esperienze e attitudini diverse ma complementari, viene creata l’Associazione CreativaMente, cha nel 2012, a pochi mesi dalla sua nascita, viene chiamata a prendere le redini artistiche ed organizzative di quello che sarà da lì in poi ribattezzato “Ndf - Festival dell’Arte Pirotecnica” e che incasellerà un successo di anno in anno crescente sia in termini di numeri che di risultati.
E la scalata sarebbe proseguita, se non fosse stato per la battuta d’arresto causata dal Covid, che ne rende impossibile la realizzazione nel 2020, ma che con l’edizione 2023 promette di recuperare tutto il terreno perso, con un grande ritorno sulla scena nazionale e con un programma che ripagherà delle edizioni purtroppo mancate.